Ti scrivo dal futuro: l’amicizia che attraversa il tempo e riscrive il destino
"Ti sto scrivendo perché papà mi ha detto di farlo". Così comincia la prima, ruvida, tenerissima lettera che Eunyu — quindici anni, madre assente, padre emotivamente distante, una nuova compagna da accettare e un nodo di rabbia nello stomaco — scrive controvoglia alla “sé del futuro”.
È in viaggio col padre verso una sperduta località marittima per imbucare il foglio in una “cassetta lenta”, una buca delle lettere speciale della posta coreana che spedisce ogni missiva un anno dopo. Ma quando la busta viene finalmente recapitata, non finisce tra le mani di una ragazza del 2017. La riceve una bambina di nome Eunyu, nove anni, che vive nel 1982.
Inizia così un gioco sottile e impossibile: due ragazze, stesso nome, due epoche lontane, e un epistolario che non ha alcun senso logico — ma che cambierà la vita di entrambe. La prima crede sia uno scherzo crudele, la seconda sospetta si tratti di una spia. Ma pagina dopo pagina, insulto dopo battibecco, nasce qualcosa di profondo e struggente.
Uno spazio dove sfogarsi, un rifugio dove essere se stesse, una voce che finalmente risponde. Inizia così Attraverserò il tempo per te di Lee Kkoch-nim, romanzo sorprendente che incrocia realismo magico e scrittura epistolare per raccontare una delle storie più delicate e vere sull’adolescenza - e sulla vita intera - degli ultimi anni.
Due voci, due mondi: tra dolore e meraviglia, una sorellanza inattesa
Eunyu del 2016 scrive da un presente frammentato, dove la comunicazione familiare si è interrotta da tempo e l’adolescenza si fa largo come una corrente contraria. In quel padre silenzioso che sembra fare il cosplay del genitore modello solo in presenza della futura matrigna, lei non riesce più a riconoscere affetto, ma solo finzione.
La madre è morta, di lei non si parla mai, e a ogni tentativo di chiedere qualcosa Eunyu riceve solo silenzi. Il dolore diventa rancore, e quel rancore si trasforma in una voglia crescente di scappare da tutto. Ma quella lettera sbagliata, finita inspiegabilmente nel passato, accende una miccia diversa.
Eunyu del 1982 è una bambina sveglia, ironica, a volte ingenua, ma capace di intuire la sofferenza dietro le parole sconnesse della sconosciuta. Le risponde con curiosità, con affetto, con una lucidità sorprendente per la sua età. E senza saperlo, diventa il primo vero sostegno della ragazza del futuro. Tra malintesi culturali (cos'è un bar? E un macchiato al caramello?), insulti da ragazzina offesa e monete portafortuna mandate per posta, nasce una confidenza che scavalca epoche e logica, ma si alimenta di qualcosa che ha sempre lo stesso volto, nel 1982 come nel 2016: il bisogno di essere ascoltate.
Il motivo per cui non succedono cose fuori dall’ordinario in questo mondo è che le persone non sono pronte ad affrontarle.
Lee Kkoch-nim, Attraverserò il tempo per te
Il tempo come ferita, la parola come cura
In Attraverserò il tempo per te Lee Kkoch-nim costruisce un racconto che è una carezza per chi ha vissuto momenti di smarrimento, di solitudine, di frattura. La trovata della cassetta postale che spedisce lettere nel futuro (o nel passato) è l’unico elemento magico in una storia per il resto tutta concreta e quotidiana. Ma basta quella fessura nella realtà per permettere un incontro impossibile. Un incontro che fa da specchio e da ponte.
Eunyu del presente trova nelle parole dell’altra un’eco che la disarma, mentre quella del passato cresce a vista d’occhio proprio grazie allo scambio. Le lettere diventano luoghi di confronto, di sollievo, di rispecchiamento emotivo. La forma epistolare, con la sua grammatica fatta di attese e risposte sfasate nel tempo, serve a rallentare il ritmo e a scavare nella psicologia di due protagoniste complesse, che evolvono pagina dopo pagina. E non mancano i momenti di tensione, ironia o dolcezza autentica: il romanzo alterna passaggi commoventi ad altri comici, in cui il linguaggio e lo sguardo della bambina degli anni ’80 mostrano un mondo scomparso ma pieno di vita.
C’è anche spazio per il contesto storico, perché nella Corea del Sud di quegli anni le pressioni sociali e la rigidità culturale erano un orizzonte ineludibile, e fanno da sfondo silenzioso alla vicenda di Eunyu bambina, che sogna un futuro diverso dal suo presente.
Un romanzo delicato e travolgente che parla di tutte e tutti
Non serve conoscere la Corea o avere un debole per il realismo magico per farsi coinvolgere da Attraverserò il tempo per te. Questo romanzo è, prima di tutto, la storia universale di due ragazze che si aiutano a sopravvivere. È un inno alla scrittura come forma di resistenza, all’amicizia come gesto rivoluzionario, alla possibilità di cambiare rotta quando tutto sembra già deciso.
La voce di Eunyu — arrabbiata, affilata, malinconica — ti entra nella testa e non ti lascia più. E quella bambina testarda che scrive da un mondo senza internet e senza Starbucks finisce per diventare una sorella ideale, quella che tutti avremmo voluto avere. Non è un romanzo “per ragazzi”, ma per chiunque abbia vissuto almeno una volta il peso del non sentirsi capito. Per chi ha avuto una madre assente, un padre chiuso, un’adolescenza da decifrare, o semplicemente un passato con cui riconciliarsi. È una lettura che parla ai giovani, ma sa toccare corde profonde anche negli adulti, con quella nostalgia gentile e quella verità emotiva che non hanno età.
In un tempo editoriale in cui le storie di formazione sembrano spesso omologate e urlate, questo romanzo offre una boccata d’aria nuova: è sussurrato, sincero, potentemente empatico. E quando lo chiudi, ti viene voglia di fare lo stesso: scrivere una lettera. Magari a te stessa. Magari a qualcuno che non c’è più. Magari a qualcuno che, chissà, un giorno, ti risponderà.
Attraverserò il tempo per te
Manca poco al secondo matrimonio del padre ed Eunyu è arrabbiata e si sente incompresa più del solito. Un giorno, l'uomo la obbliga a scrivere una lettera alla se stessa del futuro. Quel messaggio, inspiegabilmente, viene ricevuto da un'altra Eunyu, che vive però nel 1982. La Eunyu del passato sospetta che la lettera le sia stata inviata da una spia. A sua volta la Eunyu del presente pensa che ...
