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FiberCop, operatore leader in Italia nel settore dell’accesso fisso a banda larga con oltre 26 milioni di chilometri di fibra ottica e 14,5 milioni di linee attive, ha scelto di investire nello sviluppo delle competenze dei propri professionisti attraverso il Corso di Perfezionamento “Broadband Telecommunication Networks” progettato insieme a Cefriel e il Politecnico di Milano.
Com'è nato questo progetto formativo e a quale bisogno aziendale risponde?
“FiberCop si trova oggi ad affrontare un panorama complesso caratterizzato da tre sfide fondamentali”, spiega Silvia Meli, Strategy Manager di Fibercop. “L‘evoluzione strategica in un mercato in rapida trasformazione, la necessità di gestire processi di cambiamento organizzativo e l’adozione di tecnologie all’avanguardia. Queste tre sfide devono essere affrontate in un contesto, come quello delle telecomunicazioni, in rapido progresso tecnologico e con una crescente domanda di connettività ad alte prestazioni. Inoltre, da considerare, come questi fattori rappresentano allo stesso tempo la nostra sfida principale e la nostra maggiore opportunità di crescita”.
Per valorizzare al meglio queste opportunità, FiberCop ha sviluppato insieme a Cefriel un programma formativo di alta specializzazione che risponde a due esigenze strategiche: l’aggiornamento continuo delle competenze sui sistemi abilitanti per le reti di nuova generazione e la creazione di un linguaggio tecnico condiviso tra i team, a supporto dell’efficienza operativa e della collaborazione internazionale.
“Il contesto operativo di FiberCop richiede professionisti capaci di evolversi continuamente, in un settore dove anche l’esperienza più solida deve essere affiancata da un’apertura al cambiamento. Molti dei nostri dipendenti hanno anni di esperienza nel mondo delle telecomunicazioni, ma l’invito che facciamo loro è di rimettersi in discussione per poter affrontare le sfide del futuro”, sottolinea Iacobucci.
Come si struttura il Corso?
Il Corso di Perfezionamento “Broadband Telecommunication Networks” è strutturato per conciliare studio e lavoro. Si sviluppa in 23 giornate di didattica distribuite lungo 9 mesi che permettono ai partecipanti di approfondire le competenze senza interrompere l’attività lavorativa.
“Il programma ha l’obiettivo di formare figure di esperti in reti di telecomunicazione a banda larga, in grado di progettare, implementare e ottimizzare infrastrutture di rete avanzate”, spiega Massimo Tornatore, professore ordinario presso il DEIB (Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria) e Direttore Scientifico del Corso. “Tratteremo argomenti quali: regolamentazione e benchmark internazionale, tecnologie di accesso fisso e mobile e sincronizzazione di rete, metodologie di ottimizzazione delle reti, comunicazioni ottiche e wireless anche attraverso l’uso del Machine Learning, e temi avanzati come l’automazione delle reti, la programmabilità delle reti, le alte frequenze e le comunicazioni quantistiche. Abbiamo coinvolto una Faculty di alto profilo per combinare la completezza e profondità delle tematiche, con un approccio pratico tramite frequenti esercitazioni”.
Un elemento distintivo del percorso, oltre alla didattica, è la realizzazione di project work: i partecipanti avranno l’opportunità di applicare sul campo le competenze acquisite realizzando un progetto che verrà presentato come prova finale alla commissione del Politecnico di Milano, per ottenere l’Attestato di partecipazione al Corso di Perfezionamento, insieme ai relativi crediti universitari.
Come si è svolto l’evento di kick-off?
Il kick-off del percorso ha visto la partecipazione di due illustri docenti del Politecnico di Milano, che hanno stimolato il dibattito con interventi di visione sulle tematiche tecnologiche e normative.
Il Professor Maurizio Decina ha offerto un’analisi approfondita dello scenario della regolazione europea nel settore delle telecomunicazioni, fornendo una panoramica sulle attuali direttive comunitarie e sul loro impatto nel contesto italiano. Parallelamente, il suo intervento ha esplorato lo scenario tecnologico del digitale, evidenziando come le politiche normative debbano evolvere di pari passo con l’innovazione tecnica.
Il Professor Antonio Capone ha invece focalizzato il suo contributo sull’evoluzione dell’ecosistema delle telecomunicazioni, illustrando le tendenze emergenti e le sfide future che attendono il settore. La sua analisi ha messo in luce come la convergenza tra diverse tecnologie di rete stia ridisegnando il panorama competitivo, creando nuove opportunità di business ma anche importanti sfide tecniche che richiedono competenze sempre più specializzate e trasversali.
Le aspettative dei partecipanti: dall’upskilling all’applicazione sul campo
I partecipanti, quasi tutti con anni di esperienza consolidata sul campo, hanno espresso entusiasmo e grande motivazione verso questo percorso di upskilling professionale. “Questo programma”, commenta uno dei partecipanti, “ci permette di tornare a studiare in modo più mirato e pratico, soprattutto su tematiche all’avanguardia come la network optimization e le applicazioni del machine learning in scenari avanzati quali la fusione delle reti mobili. Il coinvolgimento di un’istituzione accademica prestigiosa come il Politecnico di Milano è una garanzia di qualità e autorevolezza”. L’applicazione sul campo è stata identificata come uno degli elementi di valore, e sin da subito sono stati identificati alcuni possibili project work da sviluppare nei prossimi mesi, con il supporto della Faculty.
Qual è il valore distintivo portato da Cefriel?
“Cefriel, centro di innovazione digitale fondato dal Politecnico di Milano e che gestisce i percorsi formativi aziendali sulle tematiche tecnologiche, ha apportato un valore distintivo che si esprime su più livelli,” spiega Maria Stella Iacobucci. “Prima di tutto, abbiamo instaurato una collaborazione privilegiata con il Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria (DEIB) del Politecnico di Milano, centro di eccellenza riconosciuto a livello nazionale e internazionale per le sue ricerche all’avanguardia nel campo del broadband, e delle tecnologie digitali. Insieme abbiamo costruito un percorso formativo su misura, identificando i contenuti più adatti e la Faculty esperta su una ampia gamma di competenze chiave richieste ai nostri professionisti.”
Quali sviluppi futuri vi aspettate?
“L’obiettivo a lungo termine è creare un ecosistema formativo continuo, capace di sostenere l’evoluzione delle competenze nel tempo e di rispondere con prontezza alle nuove sfide del broadband. Abbiamo già in programma di realizzare una seconda edizione del corso, per rispondere all’altissima domanda di partecipazione che abbiamo riscontrato tra i nostri colleghi”, spiega Maria Stella Iacobucci.
“La conoscenza, unita alla capacità di vedere il futuro, è il motore dell’innovazione,” sottolinea Silvia Meli, “e FiberCop è protagonista di questo processo nel nostro paese. Questo percorso formativo non rappresenta solo un investimento strategico per l’azienda, ma è un’opportunità di evoluzione personale e professionale per i partecipanti, generando un circolo virtuoso di crescita”.
“Questa collaborazione dimostra come investire nella formazione specialistica sia fondamentale per affrontare le sfide del settore delle telecomunicazioni,” commenta Roberta Morici, responsabile dei servizi di formazione di Cefriel. “Il nostro approccio, che combina rigore accademico ed esperienza pratica, permette di sviluppare competenze immediatamente applicabili in un contesto aziendale in rapida evoluzione come quello di FiberCop, creando un model