L'OIPA lancia il mailbombing contro il Festival di Yulin

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Comunicato stampa
26 maggio 2025

Manca meno di un mese all’apertura del tradizionale Festival di Yulin, l’evento in cui, nell’omonima città nel sud della Cina, si celebra il solstizio d’estate con l’uccisione e il consumo di centinaia di cani e gatti. Per ricordare al mondo le atrocità che stanno per accadere, l’OIPA (Organizzazione Internazionale Protezione Animali) ha da poco lanciato un mailbombing contro le autorità cinesi competenti: Han Jun, Ministro dell’Agricoltura e degli Affari Rurali, Lei Haichao, Ministro responsabile della Commissione Nazionale per la Salute e Huang Runqiu, Ministro dell’Ecologia e dell’Ambiente.

Con questa iniziativa, l’OIPA vuole puntare i riflettori sulla mancanza di una legislazione adeguata in Cina che protegga i diritti degli animali. Non solo cani e gatti sono ancora consumati dalla popolazione cinese, soprattutto sulla costa orientale del Paese, ma le leggi esistenti che regolano le condizioni di detenzione e macellazione sono lacunose e non sempre rispettate. Indagini dimostrano che i cani presenti al Festival di Yulin sono per la maggior parte animali domestici sottratti alle loro famiglie e uccisi con metodi cruenti, come la bollitura dell’animale ancora vivo.

Gli sforzi messi in atto dal governo cinese non sono sufficienti a fermare la mattanza di Yulin, che ogni anno indigna tutto il mondo. Nel 2020 il Ministero dell’Agricoltura e degli Affari Rurali della Cina aveva sì vietato la macellazione di cani e gatti, equiparandoli di fatto ad animali da compagnia, ma l’annuncio non è stato seguito da controlli sufficientemente efficaci, soprattutto nelle aree rurali del Paese.

Alla strage di Yulin, inoltre, si aggiunge la pericolosa tradizione dei “Wet Market”, mercati in cui carne e pesce sono spesso venduti ancora vivi o macellati al momento, in condizioni igieniche completamente inadeguate. Fattori che possono concorrere alla diffusione di virus e batteri. In questa cornice si aggiunge la scarsa regolamentazione dell’utilizzo degli animali nel mercato dell’intrattenimento, spesso sfruttati e costretti a uno stile di vita completamente contrario alla loro natura. Ne è un triste esempio il video attualmente virale che mostra dei cagnolini di pochi mesi rinchiusi in un distributore automatico in un centro commerciale a Shangai.

L’invito dell’OIPA è quello di inviare, tramite l’apposito form, la propria lettera di protesta al governo cinese, così da esortarlo a prendere serie provvedimenti al fine di garantire il rispetto di tutti gli esseri viventi.

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