Un decreto ministeriale riapre il Fondo nuove competenze, integrando la dotazione. E’ il dm n. 243/2025, reso necessario per la inidoneità ad assicurare il finanziamento delle istanze pervenute al 10 aprile 2025. La dotazione prevista originariamente e la ripartizione territoriale non hanno consentito la copertura adeguata.
Nuove competenze: gli articoli del dm che riaprono
Del decreto, l’articolo 1 dispone l’integrazione in questa misura: 68.877.347 euro, a valere sulle risorse ex art. 10-bis dl 152/2021; 250 mln a valere sul Programma operativo complementare SPAO, Asse 1 “Occupazione”, Priorità di investimento 8. v “Adattamento dei lavoratori, delle imprese e degli imprenditori al cambiamento”.
L’articolo 2, viceversa, indica la rimodulazione della dotazione delle risorse per effetto del nuovo finanziamento.
“Crediamo molto in questo strumento che accompagna i processi di transizione digitale ed ecologica delle aziende italiane, favorisce nuova occupazione e promuove le reti tra imprese. L’acquisizione e l’aggiornamento delle competenze è centrale per affrontare le transizioni, soprattutto alla luce delle dinamiche demografiche”. Così il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone. Che aggiunge: “Superare il miliardo di euro a disposizione è stato un nostro obiettivo fin dalla progettazione di questo intervento e come Ministero abbiamo lavorato per rintracciare le nuove disponibilità; significa rispondere alle esigenze delle imprese e dei lavoratori. L’elevato numero di domande di finanziamento che abbiamo ricevuto lo dimostra”.
Nei prossimi giorni saranno pubblicati sul sito istituzionale gli elenchi aggiornati dei progetti ammessi alla valutazione.
Quando nasceva? Perché?
Ricordate, imprenditori, che l’Avviso FNC fu approvato con decreto direttoriale n. 439 del 5 dicembre 2024?
I criteri e le modalità di applicazione e di utilizzo delle risorse furono individuati ed ospitati dal decreto interministeriale (Lavoro e Economia e Finanze) 10 ottobre 2024.
Il Fondo accompagnava ed accompagna i processi di transizione digitale ed ecologica delle imprese, favorisce nuova occupazione e promuove le reti tra imprese. È stato selezionato quale operazione di importanza strategica del Programma nazionale Giovani, donne e lavoro in quanto fornisce un contributo fondamentale agli obiettivi del programma, in particolare alla priorità 3 – Nuove competenze per le transizioni digitale e verde.
L’operazione aiuta le aziende ad accrescere le competenze di lavoratrici e lavoratori affinché possano rispondere all’accelerazione della domanda di digitalizzazione, sostenibilità ambientale, efficientamento energetico; più in generale, di innovazione.
L’Avviso è rivolto a datori di lavoro privati (anche a partecipazione pubblica) che abbiano sottoscritto accordi collettivi di rimodulazione dell’orario di lavoro finalizzati a percorsi formativi di accrescimento delle competenze del proprio personale.
Il sostegno consiste nel riconoscere contributi commisurati al costo del lavoro del personale e permette di coinvolgere disoccupati precedentemente selezionati per la loro assunzione a conclusione del percorso formativo.
Lo stanziamento copre le domande ammissibili presentate da filiere e sistemi formativi. Permetterà di raddoppiare le risorse per imprese singole.
Nella sezione Leggi e Prassi di redigo.info il testo integrale dell’auspicato decreto direttoriale.
Dir. Alessia Lupoi
Redazione redigo.info