Tranquillo, lo sappiamo: il pregiudizio resiste, soprattutto nel mondo della sanità, dove il prestigio di una brochure pieghevole o di una campagna stampa è ancora visto come la forma più nobile di comunicazione. Ma attenzione! Mentre stai riflettendo con il tuo team se aggiornare il logo con un blu ancora più “sanitario”, là fuori c’è un pubblico attento, curioso e sempre più digitale, che cerca informazioni affidabili, racconti autentici e un linguaggio accessibile. Dove? Su TikTok naturalmente!
Così come in ogni altro settore, anche nel marketing sanitario serve una strategia di comunicazione chiara, che consenta a ogni struttura di distinguersi, farsi conoscere e valorizzare le proprie specializzazioni, i professionisti che ne fanno parte, etc… Non si tratta solo di visibilità, ma di posizionamento e fiducia, ingredienti essenziali per aumentare il numero delle prenotazioni e costruire una reputazione solida. Questo vale anche per i social.
TikTok è la piattaforma che molti ancora associano a trend effimeri e contenuti leggeri, ma in realtà oggi è tra gli strumenti digitali più efficaci per fare educazione sanitaria, intercettare nuovi segmenti di pubblico (soprattutto Gen Z e Millennial) e posizionare il proprio brand come competente e autorevole, ma vicino alle persone. Come per tutte le social mission impossible, il punto non è solo esserci, ma farlo nel modo giusto: se utilizzato con visione strategia, TikTok può diventare un canale di comunicazione empatico, credibile e persino virale, anche per una struttura sanitaria o uno studio medico.
In questo articolo analizzeremo chi lo sta già facendo con successo: brand, professionisti e realtà del settore sanitario che hanno saputo costruire una presenza efficace sulla piattaforma, con contenuti capaci di informare, rassicurare e coinvolgere. Non solo: qui troverai anche una piccola guida pratica per iniziare il tuo cammino su TikTok con il piede giusto, anche se il tuo settore è regolamentato, sensibile o apparentemente poco social. Dunque come integrare TikTok nella tua strategia digitale, senza perdere autorevolezza? Per scoprirlo leggi questo articolo fino all’ultima battuta!
TikTok per aziende sanitarie: guida pratica per iniziare
Aprire un profilo TikTok per la tua realtà sanitaria non significa rinunciare alla credibilità professionale né tantomeno scendere a compromessi con la tua reputazione. Significa, piuttosto, adattarsi a un linguaggio nuovo per parlare con un pubblico che oggi cerca risposte, fiducia e trasparenza anche sui social. Se stai pensando «da dove comincio?», sei proprio nel paragrafo giusto…
1. Verifica se Tik Tok è il canale giusto per la tua azienda
Prima di buttarti nella creazione di account e piani editoriali, chiediti: il mio target è presente su TikTok? Non parliamo solo di Gen Z: anche la fascia 25 – 40 è in costante crescita, e la curiosità verso contenuti di salute è già altissima. Se il tuo studio si occupa, ad esempio, di dermatologia, ginecologia o nutrizione, potresti scoprire che parte del tuo pubblico ideale ti sta già cercando lì, e non ti trova!
2. Apri, configura e ottimizza il tuo profilo aziendale
Puoi registrarti facilmente tramite e-mail o collegando i tuoi profili social aziendali. Una volta dentro, ottimizza il profilo come faresti con un sito web:
- scegli un nome chiaro e riconoscibile;
- carica una foto profilo coerente con la tua brand identity;
- scrivi una bio sintetica ma efficace: chi sei, cosa fai, perché seguirti;
- inserisci il link al tuo sito o a un aggregatore di link (es. Linktree).
3. Scegli il volto o i volti del tuo canale
Chi parlerà nei video? Un medico del team? Il responsabile comunicazione? Un creator esterno? Scegliere chi ci mette la faccia non è un dettaglio operativo, è una scelta strategica. Oggi più che mai, sui social e su TikTok in particolare, funziona chi riesce a umanizzare il proprio brand, rendendolo riconoscibile, vicino, autentico. Nel mondo digitale, il tempo dell’istituzionale impersonale è finito: gli utenti non vogliono parlare con una struttura, vogliono ascoltare una persona. Un volto umano, empatico, capace di raccontare con competenza (e parole semplici) anche un concetto medico in 30 secondi. No ai linguaggi freddi da conferenza stampa, sì a chi ispira fiducia, a chi riesce a sorridere, spiegando cos’è un’infezione virale e a chi guarda in camera senza sembrare appena uscito da un corso di public speaking anni ’90. L’umanità oggi è un asset strategico: se la tua struttura non ce la mette, qualcun altro lo farà al posto tuo, intercettando prima di te l’attenzione (e la fiducia) dei pazienti digitali.
4. Crea contenuti semplici e utili
Sei pronto a pubblicare video a caso, magari ispirandoti a quelli che sono andati virali o fatto tante visualizzazioni? Fermati un attimo e respira. Prima ancora di girare il primo frame, occorre una strategia di content marketing solida, costruita su tre pilastri fondamentali: chi vuoi raggiungere (target), cosa vuoi ottenere (obiettivi e kpi) e quali contenuti stanno funzionando davvero nel tuo settore (trend). Solo dopo potrai costruire un piano editoriale coerente e sostenibile, che guidi ogni pubblicazione, altrimenti stai semplicemente improvvisando e TikTok, te lo assicuriamo, non è un palcoscenico che perdona.
E ora parliamo di contenuti. Cosa funziona su TikTok per una realtà sanitaria? su cosa puntiamo? Di seguito troverai alcune idee interessanti per il tuo brand:
- video informativi su sintomi, prevenzione e stili di vita sani (in pillole, of course!);
- risposte a domande frequenti, anche quelle che ti fanno in studio (anzi, soprattutto quelle!);
- dietro le quinte: ambienti, tecnologie, equipe al lavoro, nuovi servizi (spoiler: piacciono molto);
- contenuti educational, meglio se verticali sulla tua specializzazione, spiegati in modo accessibile.
A livello tecnico i must have sono: sottotitoli ben leggibili, montaggio rapido, audio curato e una frequenza regolare nelle pubblicazioni. TikTok non premia solo la creatività: premia la coerenza, la costanza e la capacità di dare valore in pochi secondi. Se hai un piano hai già fatto metà del lavoro. L’altra metà? Sta tutta nel trovare il modo giusto per raccontarti.
5. Usa gli hashtag giusti e monitora i trend
Gli hashtag su TikTok non sono un ornamento estetico né un optional per chi non sa come riempire la caption. Sono uno strumento strategico per farsi trovare, posizionarsi e, soprattutto entrare nelle conversazioni che contano. Vale la regola del pochi ma buoni: scegli solo quelli davvero rilevanti per il tuo settore, per la tua nicchia, per il contenuto del video e per il pubblico che vuoi intercettare.
Perché sono così importanti? Perché TikTok, a differenza di altri social, è un motore di scoperta prima ancora che una piattaforma social. La sezione “Per Te” (quella dove avviene la magia) è altamente personalizzata dall’algoritmo, che si affida anche agli hashtag per capire di cosa parla il tuo video e a chi potrebbe interessare. Quindi sì, usare gli hashtag giusti aumenta notevolmente le probabilità di finire sotto gli occhi giusti. TikTok, tra l’altro, è diventato uno strumento di ricerca a tutti gli effetti, in particolare tra le generazioni più giovani. Hai presente quando i pazienti ti chiedono se “quella cosa su TikTok è vera”? Ecco, molti non stanno più cercando su Google, ma direttamente sulla piattaforma. Ed è lì che devi esserci con i tuoi contenuti, sì, ma anche con gli hashtag giusti, così da comparire nei risultati quando qualcuno cerca esattamente ciò di cui tu parli.
Dunque, quali scegliere? Punta su un mix intelligente tra:
- Hashtag generici ma popolari (#salute, #medtok, #healthtok);
- Hashtag di nicchia, legati alla tua specializzazione;
- Hashtag virali (sì, anche quelli vanno cavalcati, se coerenti con ciò che fai);
- Hashtag branded, se il tuo brand è già riconoscibile o vuoi iniziare a costruirne uno.
E per sapere cosa sta funzionando davvero usa il TikTok Creative Center. Nella sezione dedicata agli hashtag puoi monitorare quelli in tendenza nel tuo settore, scoprirne la frequenza d’uso, la curva di crescita e decidere con criterio quali inserire nel prossimo video.
6. Tieni d’occhio le insights
Le vanity metrics (visualizzazioni, cuoricini, follower) sono solo una parte del quadro. Per capire davvero se la tua comunicazione sta funzionando, osserva l’engagement reale: commenti, condivisioni, salvataggi, messaggi diretti. E soprattutto, poniti una domanda chiave: i tuoi contenuti stanno aiutando qualcuno a capire meglio un tema di salute? Se la risposta è sì, sei sulla buona strada.
7. Trova il giusto tono
Parlare di salute non significa trasformarsi in un manuale di farmacologia. Il tuo pubblico non è fatto solo di colleghi e addetti ai lavori: è fatto di persone reali, che cercano informazioni comprensibili, rassicuranti e possibilmente anche gradevoli da ascoltare. In altre parole: essere autorevoli non significa essere noiosi. Il segreto? Un linguaggio semplice, diretto, chiaro. E quando possibile, anche un pizzico d’ironia, che non banalizza, ma umanizza. Se riesci a strappare un sorriso mentre spieghi come riconoscere un sintomo, hai vinto due volte: hai educato e intrattenuto. Per rendere tutto più efficace, prova con format snelli e familiari, che incuriosiscono e stimolano l’interazione:
- Mito o realtà? Perfetto per sfatare leggende metropolitane (e ce ne sono, eccome);
- 3 cose da sapere su… Funziona sempre, perché promette valore in poco tempo;
- Cosa succede se… Ottimo per spiegare cause-effetto e comportamenti a rischio;
- Rispondo a un commento/mito social: per entrare in dialogo diretto con il pubblico e intercettare trend di disinformazione.
Il punto non è sembrare simpatici a tutti i costi, ma usare il tono giusto per rendere la salute un tema accessibile.
Tik tok per il settore sanitario: profili e brand che fanno scuola
TikTok è già popolato da studi medici, professionisti della salute e brand che hanno capito come comunicare in modo efficace (e no, non ballano tutti). C’è chi sfata falsi miti con l’ironia, chi educa con autorevolezza e chi riesce perfino a far parlare di assorbenti senza fare alzare un sopracciglio. In questa sezione trovi tre esempi concreti da cui prendere ispirazione, studiare format vincenti e perché no rubare con eleganza. Perché sì, anche in ambito medico, l’ispirazione è una forma di prevenzione!
Studio medico Monzo: la comunicazione diretta che piace
Chi ha detto che serve per forza un creator giovanissimo, luci sparate e balletti imbarazzanti per bucare lo schermo? Lo Studio Medico Monzo ci dimostra il contrario con una comunicazione diretta, asciutta e senza fronzoli, proprio come il suo dottore di punta, classe (presumibilmente) pre-social, ma con una presenza scenica invidiabile.
Con oltre 11.000 follower, più di 80.000 like e video che superano le 300.000 visualizzazioni (più video quasi virale di circa 950.000 views) questo profilo è la prova che anche il contenuto informativo può diventare virale se fatto bene. Il format è semplice: pochi effetti, domande concrete, risposte secche e un tono che ricorda il medico della mutua che ti fa passare la febbre solo con lo sguardo. Ma proprio questo stile “burbero-chic” funziona: il pubblico lo riconosce, lo apprezza e lo premia con numeri solidi.
I video più performanti? Quelli che smontano falsi miti in ambito medico-sanitario: tac e risonanze fatte “per sicurezza”, zaini scolastici come causa di mal di schiena o il sempreverde “scrocchiare non è una cura”. Il tutto con un linguaggio semplice, senza tecnicismi eppure mai superficiale. I dati parlano chiaro: coinvolgimento totale al 2,13%, visualizzazioni medie sopra le 21.000, e soprattutto una community che commenta, fa domande e torna. A volte per diventare virali basta un dottore sincero, una camicia bianca e una buona dose di verità senza zucchero.
Dr Walter Antonucci: il mangiar sano a portata di social
Se pensi che parlare di nutrizione significhi solo elencare calorie e demonizzare il pane, ti basta un minuto sul profilo TikTok di Dr. Walter Antonucci per cambiare idea (e magari anche dieta). Con oltre 210.000 follower, 2.8 milioni di mi piace e una media di 224.000 visualizzazioni a video, Antonucci è l’esempio perfetto di come un professionista della salute possa trasformarsi in un creator di successo, senza perdere un grammo di autorevolezza.
Il suo segreto? Una comunicazione che unisce competenza, chiarezza e montaggi da manuale. Ogni video è un piccolo format: ci trovi transizioni curate, sottotitoli leggibili, cambi di scena e un tono diretto ma mai aggressivo, che ti porta a fidarti fin dai primi secondi. Walter non ti urla addosso verità assolute, ma ti accompagna verso scelte più consapevoli (dal confronto tra Grana Padano e Parmigiano, alle insidie delle conserve fatte in casa). Il suo tasso di coinvolgimento sfiora il 3,7%, con una media di 689 condivisioni a video: numeri che parlano chiaro. Corri a dare un occhio al suo profilo per prendere ispirazione!
Cerave: il brand che spopola con la skin care
Con 1,8 milioni di follower e oltre 9 milioni di like, Cerave ha trasformato l’idratazione cutanea in un contenuto altamente ingaggiante. E no, non lo fa solo mostrando texture cremose e flaconi bianchi: lo fa coinvolgendo creator, atleti e dermatologi in una narrazione fluida e riconoscibile, dove anche il concetto di barriera cutanea compromessa suona quasi… cool.
Il segreto del brand? Un mix ben bilanciato di educazione dermatologica, ironia visiva e collaborazione strategica. I contenuti variano: meme, tutorial, reaction, sketch, ma mantengono sempre un tone of voice coerente con un posizionamento del brand scientifico, ma non serioso, rassicurante, ma non noioso. Il risultato? Un feed che parla la lingua della Gen Z, senza perdere credibilità agli occhi degli addetti ai lavori. In breve, CeraVe ha fatto quello che molti brand nel settore salute e benessere non osano nemmeno tentare: smettere di comunicare solo con i bugiardini e iniziare a farlo con la community. E i numeri dicono che funziona!
Nessuno ti chiede di ballare in corsia o di infilare un filtro glitter prima di ogni video. Ma se vuoi comunicare salute in modo efficace, oggi TikTok è un canale che non puoi più ignorare. Non ti servono milioni di follower né budget da multinazionale: ti bastano una strategia chiara, una buona idea di partenza e la voglia di metterti in gioco. Certo, all’inizio potresti sentirti impacciato, ma è proprio lì che inizia la differenza tra chi comunica e chi si limita a pubblicare.
Hai un brand nel settore salute o una struttura sanitaria e vuoi integrare Tik Tok all’interno della tua strategia social? Contattaci, ti aiuteremo a trovare il tono di voce più adatto al tuo brand.