Home » News » AI » AI Factories: i nuovi motori dell’Intelligenza Artificiale europea
Nell’ambito della strategia europea per l’Intelligenza Artificiale (AI) stanno nascendo le cosiddette AI Factories, infrastrutture avanzate che mirano a rivoluzionare l’ecosistema dell’innovazione in Europa. Queste “fabbriche” rispondo all’ambizione dell’Unione Europea di sviluppare un’AI sovrana, affidabile, sostenibile e accessibile a imprese, ricercatori e pubbliche amministrazioni. Ad oggi, sono 13 i siti selezionati in tutta Europa per ospitare AI Factories.
Cos’è una AI Factory?
Una AI Factory è un’infrastruttura di calcolo ad alte prestazioni (High Performance Computing – HPC), dotata di risorse computazionali avanzate, dataset di alta qualità e strumenti software all’avanguardia, progettata per supportare lo sviluppo e la sperimentazione di modelli AI su larga scala. Non si tratta solo di potenza di calcolo, ma anche di piattaforme integrate che uniscono capacità computazionali, accesso ai dati, ambienti di sviluppo e supporto umano qualificato.
La Commissione europea le promuove come “hub di innovazione” dove imprese, startup, centri di ricerca e pubbliche amministrazioni possono co-sviluppare soluzioni di AI, testare algoritmi, accedere a dati sovrani e formare competenze in un contesto aperto e interoperabile.
L’iniziativa EuroHPC JU e l’ecosistema in costruzione
Il principale veicolo di finanziamento e coordinamento delle AI Factories è la European High Performance Computing Joint Undertaking (EuroHPC JU). Questa entità, attiva dal 2018 al fine di coordinare gli sforzi e mettere in comune le risorse dell’UE e dei suoi stati membri, sta investendo in infrastrutture HPC e AI in tutto il territorio europeo.
Nel dicembre 2024, l’EuroHPC JU ha selezionato sette AI Factories in Finlandia, Germania, Grecia, Italia, Lussemburgo, Spagna e Svezia. A queste, nel marzo 2025, si sono aggiunte sei nuove strutture in Austria, Bulgaria, Francia, Germania, Polonia e Slovenia, portando a tredici il numero totale delle AI Factories in Europa. È previsto che tra il 2021 e il 2027, la Commissione europea, gli Stati membri e i Paesi associati investiranno complessivamente 10 miliardi di euro nelle infrastrutture di supercalcolo e nelle AI Factory dell’UE tramite l’impresa comune EuroHPC.
Queste AI Factories non operano in isolamento, ma si integrano con i Digital Innovation Hubs, le European Digital Infrastructure Consortia (EDICs) e le politiche dei singoli Stati Membri. L’obiettivo è creare un ambiente coerente, dove l’AI sia accessibile anche alle PMI e non rimanga appannaggio delle big tech. Queste strutture prevedono quindi di supportare un accesso privilegiato a startup e PMI, facilitando la crescita e la scalabilità delle soluzioni di AI.
Accesso, sovranità e sostenibilità
L’accesso democratico è tra i principi cardine delle AI Factories: fornire a imprese e ricercatori europei gli strumenti per sviluppare AI competitiva senza dover dipendere da provider extra-europei. Questo implica la creazione e gestione di dataset “sovrani”, ovvero raccolti, trattati e custoditi secondo valori europei in termini di privacy, etica e governance.
La dimensione green è un altro pilastro. Le nuove AI Factories europee sono progettate per essere energeticamente efficienti, spesso collegate a fonti rinnovabili e integrate in strategie di sostenibilità a lungo termine. In un panorama in cui i modelli di AI di frontiera consumano enormi risorse, la sostenibilità computazionale diventa una sfida cruciale.
IT4LIA: il progetto italiano
Tra le AI Factories selezionate, l’Italia gioca un ruolo di primo piano con il progetto IT4LIA (Italian AI Factory), approvato dalla Commissione UE nel dicembre 2024 e coordinato da CINECA.
Al centro del progetto c’è il potenziamento del Tecnopolo di Bologna, già punto di riferimento per supercalcolo, big data, Intelligenza Artificiale e calcolo quantistico: qui si fonderanno le risorse del supercomputer EuroHPC “Leonardo” – arricchito dal sistema AIenhanced LISA – e della piattaforma cloud GAIA, con un nuovo sistema di supercalcolo ottimizzato per l’AI che entrerà in funzione all’inizio del 2026. Nel complesso, IT4LIA disporrà di oltre 20.000 GPU, collocandosi tra i centri più performanti d’Europa per l’addestramento e l’esecuzione di modelli avanzati.
L’iniziativa mira a creare un ecosistema di AI aperto, competitivo e integrato a livello europeo, con un modello organizzativo “onestopshop” che semplifica l’accesso a dati sovrani e a un’ampia gamma di servizi. IT4LIA supporterà startup e PMI in settori strategici per l’economia nazionale: agroalimentare, cybersecurity, scienze della Terra e manifatturiero. Gli utenti potranno gestire dataset FAIR attraverso un registro nazionale, lavorare in ambienti preconfigurati come Jupyter Notebooks integrati con risorse HPC e utilizzare modelli “trustworthinessbydesign” conformi alla Strategia italiana per l’AI 20242026. Per garantire l’affidabilità delle applicazioni, la Factory offrirà test di stress, validazione in contesti reali, supporto a ProofofConcept (fino a trenta progetti finanziati all’anno), servizi di bias detection, audit di sicurezza e consulenza sul rispetto del Regolamento UE sull’AI.
IT4LIA si regge su un solido consorzio che, oltre a CINECA e ai partner tecnici INFN e Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, include la Regione Emilia Romagna, ItaliaMeteo, AI4I (Istituto Italiano per l’IA Industriale), Fondazione Bruno Kessler, il Centro Nazionale HPC Big Data e Quantum Computing, le università di Modena e Reggio Emilia, Bologna, Torino e Sapienza, Confindustria, ARTER, IFAB e il Centro Nazionale ICSC.
Con un investimento complessivo di circa 430 milioni di euro, co-finanziati dal Governo italiano e la Commissione europea, e con CINECA – in consorzio con Austria e Slovenia – come hosting entity, IT4LIA mira a diventare un motore per la sovranità digitale e lo sviluppo di un ecosistema AI sostenibile e competitivo sia a livello nazionale che europeo.
Le Gigafactories: un salto di scala
Oltre alle AI Factories, l’UE ha annunciato l’intenzione di costruire fino a cinque Gigafactories per l’AI, strutture su larga scala dedicate allo sviluppo e alla formazione di modelli di IA di prossima generazione. Per raggiungere questo obiettivo, le Gigafactories integreranno oltre 100.000 processori AI di ultima generazione e saranno progettate per garantire un’alimentazione robusta, filiere di approvvigionamento sicure, infrastrutture di rete all’avanguardia, massima efficienza energetica e livelli avanzati di automazione intelligente.
Queste Gigafactories saranno finanziate attraverso lo strumento InvestAI, che mira a mobilitare fino a 200 miliardi di euro di investimenti europei nell’AI, promuovendo partenariati pubblico-privato per garantire un panorama sicuro degli investimenti e alimentare un ecosistema di AI competitivo e innovativo in Europa.
Prospettive per il futuro
Le AI Factories rappresentano una scommessa strategica sull’AI come leva di competitività, sovranità e innovazione. Il loro successo dipenderà dalla capacità di attrarre talenti, coinvolgere ecosistemi industriali e garantire interoperabilità. Se riusciranno a diventare veri poli europei dell’innovazione, capaci di integrare ricerca, industria e formazione, queste infrastrutture potranno rappresentare uno strumento vitale per l’Unione.
Maggiori informazioni
European High-Performance Computing Joint Undertaking / The EuroHPC JU Selects Additional AI Factories to Strengthen Europe’s AI Leadership, rassegna stampa, 12 marzo 2025
Fabbriche di IA– Commissione europea, 10 aprile 2025
EuroHPC JU, AI Factories, Italy
Sarà italiana una delle prime AI Factory in Europa – Sito APRE
Questo articolo è tratto da APREmagazine n. 27 di maggio/2025