Dopo l’istituzione del Tavolo tecnico e il primo incontro di febbraio 2025, prosegue il confronto tra le organizzazioni agricole, le associazioni di filiera e le rappresentanze veterinarie sulla figura del veterinario aziendale. Al secondo appuntamento del 21 maggio scorso, nella sede di Cia-Agricoltori Italiani, hanno partecipato per Unaitalia Rossella Pedicone, Vicedirettrice e Responsabile Area tecnico-sanitaria e disciplinare Unaitalia, e Anna Concollato, Senior Policy Officer dell’Area tecnico-sanitaria.
Insieme a Confagricoltura, ospite del primo Tavolo, l’incontro ha visto la partecipazione attiva delle associazioni veterinarie, della Federazione degli Ordini Veterinari (FNOVI), del Sindacato Italino dei Veterinari Animali da Reddito (SIVAR-SIB) e del Sindacato dei Veterinari di Medicina Pubblica (SIVeMP). Al Tavolo anche rappresentanti di Copagri, Assalzoo, Alleanzadelle Cooperative e Uniceb.
Tra le proposte operative discusse:
- la revisione della normativa sul veterinario aziendale per adeguarla alle attuali esigenze della sanità animale (epidemio-sorveglianza), anche tramite lo sviluppo di indicatori tecnici che rendano più incisivo lo strumento Classyfarm;
- la promozione di una collaborazione più stretta e organizzata tra veterinari e allevatori, con l’obiettivo di lavorare insieme per migliorare il sistema nazionale di sorveglianza e prevenzione delle malattie infettive negli animali, sempre più diffuse in Europa. Questa collaborazione servirà a garantire la salute degli animali e a proteggere il settore zootecnico italiano.
“L’obiettivo condiviso” – si legge nel comunicato diffuso al termine dei lavori – “è di rafforzare il ruolo strategico del veterinario nella sanità animale, profilo che non può essere ridotto a una mera compilazione di check list, ma che deve essere confermato come presidio per la prevenzione sanitaria e risorsa strategica per la competitività del comparto zootecnico“.
A chiusura dell’iniziativa, gli organizzatori hanno espresso piena soddisfazione per il dialogo costruttivo e per l’apporto di ciascuno, sottolineando l’obiettivo comune di dare alla zootecnia italiana mezzi efficaci per far fronte alle odierne sfide sanitarie, economiche e ambientali.
Foto: Cia-Agricoltori Italiani