Pax et bonum - Azione Cattolica Italiana

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A conclusione del Giubileo per le associazioni e i movimenti e in occasione dell’iniziativa Un Minuto per la pace, l’Azione cattolica italiana insieme all’Istituto di diritto internazionale della pace Giuseppe Toniolo e al Forum Internazionale di Azione cattolica, organizzano un convegno internazionale a Roma domenica 8 giugno (Sala San Pio X in via dell’Ospedale, 1 – ore 17.30-20.00), sul tema Pax et bonum. Costruire la pace per il bene comune, sulla via del diritto internazionale.

Un Minuto per la pace è l’iniziativa che il Fiac propone ogni 8 giugno, prendendo spunto proprio dall’8 giugno 2014, quando papa Francesco promosse nei giardini vaticani un incontro per invocare la pace, con l’allora Presidente di Israele, Shimon Peres, il Presidente dell’Autorità nazionale palestinese, Abu Mazen e alla presenza del Patriarca di Costantinopoli, Bartolomeo I.

Il programma del convegno

Dopo il saluto del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, introdurranno i lavori Giuseppe Notarstefano, presidente nazionale di Ac, con Eva Fernández Mateo, coordinatrice del segretariato Fiac, mentre il card. Pierbattista Pizzaballa, patriarca di Gerusalemme dei Latini parlerà, attraverso un video, del messaggio francescano Pax et bonum e della sua attualità. Spazio poi alle riflessioni. Sandro Calvani, presidente del Consiglio scientifico dell’Istituto Toniolo, introdurrà un focus sul diritto internazionale nella policrisi globale con qualificati esperti (vedi il programma). Non mancheranno testimonianze da Paesi in conflitto alla ricerca della pace e della riconciliazione.
Nei locali del convegno, a partire dalle ore 16.00, sarà possibile visitare la Mostra a cura dell’Ac, Conosci Pier Giorgio Frassati.

Obiettivo: ristabilire la preminenza del diritto internazionale

Ristabilire la preminenza del diritto internazionale come strumento di dialogo nell’attuale contesto globale di molti conflitti è una sfida complessa, ma un obiettivo essenziale per ridurre i conflitti armati e le vene aperte della policrisi: migrazioni sregolate, disuguaglianze crescenti, cambio climatico, insicurezza alimentare, pandemie e intelligenza artificiale fuori controllo.
Rafforzare le corti internazionali; Riformare il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite; Promuovere iniziative multilaterali; Favorire la diplomazia di secondo livello; Promuovere obiettivi di sviluppo sostenibile; Sostenere e proteggere i diritti umani e le libertà fondamentali per tutti gli individui; Promuovere l’istruzione sul diritto
internazionale; Esigere il buon esempio degli Stati: sono tutti capitoli tematici all’attenzione del convegno e dei suoi promotori.
Non è un caso che l’Azione cattolica abbia dedicato dal 2006 un Istituto che ne favorisce la promozione (Istituto di diritto internazionale della pace Giuseppe Toniolo).

La fiaccolata per invocare la pace

Alla fine del convegno, nella nuovissima piazza Pia, tra via della Conciliazione e Castel Sant’Angelo, si svolgerà una fiaccolata per invocare la pace, durante alla quale sarà consegnato al Comune di Roma uno dei 12 alberi di ulivo che saranno piantati a Villa Pamphili, in ricordo dell’8 giugno 2014 quando venne piantato un ulivo di pace nei Giardini Vaticani.

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Redazione