Con il decreto-legge n. 145/2024, il Governo ha modificato profondamente il quadro normativo in materia di trattenimento dei richiedenti asilo. In particolare, la nuova disciplina ha trasferito la competenza per la convalida del trattenimento dai Tribunali civili – nello specifico dalle sezioni specializzate in materia di immigrazione – alle Corti d’Appello civili. Non solo: il decreto ha anche previsto che eventuali ricorsi in Cassazione contro le decisioni di convalida siano esaminati dalla Cassazione penale, quindi secondo le regole del procedimento penale.
Crediamo che questi interventi normativi generino un’inevitabile confusione applicativa e che alimentino un preoccupante slittamento verso un modello repressivo e penalistico, svuotando il trattenimento della sua natura formalmente amministrativa. La nostra analisi giuridica evidenzia come queste modifiche stiano già generando contraddizioni interpretative tra i diversi livelli di giudizio: in particolare, si riscontrano pareri discordanti tra la Corte d’Appello di Roma e la Cassazione in merito alla legittimità dei trattenimenti disposti per coloro che, dopo essere stati trasferiti nel CPR di Gjader, in Albania, scelgono di richiedere protezione internazionale.
Questa frattura interpretativa è sintomatica di un quadro normativo instabile, lacunoso e incoerente, che finisce per generare incertezza tanto per i giudici quanto per le persone trattenute e i loro difensori. Il trattenimento nei CPR, misura già di per sé gravemente limitativa della libertà personale, viene così gestito in un contesto di crescente opacità giuridica, con ricadute dirette sulle garanzie processuali e sul diritto alla difesa.
In questo contesto abbiamo ritenuto importante redigere un approfondimento per ricostruire con precisione l’evoluzione normativa e l’attuale assetto giurisprudenziale, non solo per comprendere le implicazioni concrete della riforma, ma anche per fornire strumenti di orientamento a chi, ogni giorno, opera per tutelare i diritti delle persone migranti e richiedenti asilo.
