De Carli: “Ho proposto per primo l’idea di unire i tre movimenti con la candidatura di Ancisi a garanzia dell’accordo. Le scorse regionali, con la lista Lega-PdF, il primo test da cui siamo partiti”
“Sono giornate dove le polemiche, nel campo dell’alternativa alla sinistra, si moltiplicano con toni ed accezioni che rasentano davvero il surreale. Se vogliamo costruire un campo comune durante i prossimi cinque anni serve chiarire bene i presupposti dei risultati emersi con le ultime amministrative. Il Popolo della Famiglia, da me guidato come portavoce nazionale, ha lavorato per un’intesa alle scorse elezioni regionali con la Lega che ha visto nascere una lista comune con i due simboli capace di gettare le basi per la riorganizzazione di un’alternativa alle sinistra radicata nel territorio, chiara sui valori e di stampo identitario e non appiatita all’Europa delle ennesime larghe intese tra PpE e Pse. Non è un caso che a suggellare tutto questo sia stata la presenza come ospite d’onore dell’eurodeputato Roberto Vannacci alla nostra Festa nazionale di Settembre a Marina di Ravenna. Operativamente, insieme all’amico e compagno di tante battaglie, Jacopo Morrone abbiamo poi costruito le condizioni per una lista comune in tutti i collegi che ha visto unire le forze di due movimenti in una campagna elettorale estremamente difficile e che ha generato lacerazioni su più fronti dopo il risultato non all’altezza delle aspettative di Elena Ugolini. Da lì la mia proposta di allargare il campo alla storica esperienza di Lista per Ravenna e porre a garanzia di questo percorso la candidaura autorevole di Alvaro Ancisi, il quale ha avuto il merito di condividere la prospettiva, credere nell’obiettivo di diventare la terza forza politica della città e crescere come consensi ed eletti rispetto a quattro anni fa” dichiara Mirko De Carli, portavoce nazionale de Il Popolo della Famiglia.
“Io personalmente ho deciso di mettere il mio nome in lista per quei ravennati che mi seguono come PdF e come personaggio pubblico televisivo e radiofonico: sono consigliere comunale a Riolo Terme e non avrei di certo lasciato a metà mandato se fossi stato eletto a Ravenna. Ho dedicato, col gruppo dirigente pidieffino ravennate, a cui va rivolto un vivo e sentito ringraziamento, un lavoro incessante di regia e coordinamento della lista (assieme all”amico Gianfranco Spadoni, al quale va tutta la mia stima e per la quale elezione va tutta la gioia mia e della comunità pidieffina che rappresento) necessario per dare tutto le ore necessarie ad Ancisi per curare al meglio la candidatura a sindaco. Sapevamo bene che lo storico delle preferense avrebbe premiato un campione di lungo corso come Spadoni e per questo, sia ad Ancisi che a Spadoni, abbiamo chiesto di mettersi la casacca di Lega-Pdf-LpRa e non solo quella di Lista per Ravenna: così è successo e così sarà, visto che la lista ed il conseguente conseguente gruppo consiliare porterà il nome dei tre movimenti. Chi attacca Morrone lo fa solo per avere quella visibilità che, non essendo più un eletto e non avendo incarichi di partito, non avrà più. Il segretario della Lega Romagna si è speso per queste amministrative con passione e il risultato della lista lo conferma. Ora lavoriamo affinchè grazie alla Lega, al Popolo della Famiglia ed a Lista per Ravenna (con il lavoro dei suoi consiglieri comunali e della sua classe dirigente) si apra un tavolo delle forze alternative alle sinistre e si gettino le basi per un lavoro comune: porte aperte a tutti, eccezion fatta per rancorosi e polemici distruttivi. Per loro il tempo è scaduto da un pezzo. Ultima nota: l’alleanza Lega-Pdf-LpRa rimarrà ben salda per il futuro perchè non è un freddo accordo elettorale ma un progetto politico di lungo respiro” conclude De Carli.
