Wedding season: quando l’amore ti fa viaggiare (e spendere) - Probeat Agency

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Partecipare a un matrimonio lontano può costare più di un weekend a cinque stelle, ma gli italiani non si tirano indietro – anche quando il budget assomiglia sempre più a quello di una mini vacanza! Klarna fotografa il fenomeno dei destination wedding tra romanticismo, spese impreviste e nuovi modi intelligenti per viverli senza stress.

La stagione dei matrimoni è ufficialmente iniziata e, con essa, non solo bouquet e confetti, ma anche voli prenotati,valigie da preparare e conti da fare. Klarna, la rete globale di pagamenti e shopping basata sull’intelligenza artificiale, svela i risultati di un’indagine che esplora come si muovono (e quanto spendono) gli italiani quando ricevono un invito per un matrimonio lontano da casa.

Il risultato? Un quadro romantico e decisamente interessante per chi ama viaggiare… ma anche tenere d’occhio il portafoglio!

Amore a distanza (di ore e chilometri)

Viaggiare per amore, si sa, ha sempre il suo fascino. Il 23% degli italiani si dichiara disposto a percorrere fino a 2 ore per un matrimonio fuori porta, il 16% arriva fino a 3 ore e il 10% spinge il tragitto fino a 4 ore. Ma c’è anche chi fa le valigie per mete molto più lontane: il 15% sarebbe pronto a viaggiare 11 ore o più per celebrare l’amore di amici o familiari.

Quanto costa partecipare a un matrimonio fuori città?

Secondo l’indagine Klarna, il 34% degli italiani sarebbe disposto a spendere tra i 300 e i 600 euro per partecipare a un destination wedding, mentre il 19% fisserebbe il proprio tetto di spesa sotto i 300 euro. Ma c’è anche chi è disposto a investire molto di più: il 15% mette in conto fino a 850 euro e il 13% spingerebbe il budget fino a 1.150 euro.

E nella realtà? Il 29% degli italiani che ha già partecipato a un matrimonio fuori porta ha effettivamente speso tra i 300 e i 600 euro, mentre il 17% ha investito tra i 601 e gli 850 euro. Ma la cifra più sorprendente arriva dall’8% degli intervistati, che ha pagato fino a 1.700 euro per essere presente. 

Un dato che dimostra come, tra voli, soggiorni, regali, outfit e celebrazioni pre e post matrimonio, l’impegno economico richiesto possa essere paragonabile a quello di una vacanza vera e propria…e non sempre low-cost!

Le principali voci di spesa? In testa c’è il regalo per gli sposi (38%), seguito dall’alloggio (23%), dai trasporti (17%) e infine dall’outfit per la cerimonia (16%).

Nozze da non perdere (anche se costano)!

Nonostante tutto, l’amore – o l’amicizia – vince su tutto, anche sul conto in banca. Il 54% degli italiani dichiara di non aver mai rinunciato a un matrimonio per motivi economici, più del doppio rispetto a chi ha dovuto declinare un invito (24%). Tuttavia, il 46% ammette di aver sentito pressioni – da parte della coppia, di amici, del partner o di familiari – nel partecipare a un matrimonio che non poteva permettersi facilmente.

Chi paga cosa? Il galateo della spesa condivisa

Quando si parla di “bon ton” matrimoniale, le opinioni si dividono. Il 32% ritiene che gli sposi dovrebbero almeno organizzare convenzioni o sconti per gli ospiti, anche se il grosso delle spese resta a loro carico. Un altro 23% ritiene giusto che gli sposi coprano le notti in hotel, mentre il 14% si aspetta almeno un gesto simbolico, come una cena di benvenuto il giorno prima del matrimonio.

Risparmio creativo: il wedding guest style secondo Klarna

Partecipare a un matrimonio lontano non significa necessariamente sforare il budget. Gli italiani si dimostrano ingegnosi anche quando si tratta di tagliare le spese: il 28% risparmierebbe sull’outfit, scegliendo capi già indossati o presi in prestito; il 26% opterebbe per condividere l’alloggio con altri invitati, mentre il 24% accorcerebbe la durata del soggiorno per contenere i costi. Inoltre, il 17% dichiara che sarebbe disposto a rinunciare agli eventi pre-nozze, come l’addio al celibato/nubilato e un altro 17% a ridimensionare il valore del regalo per gli sposi per restare entro il proprio budget.

Flessibilità prima di tutto: come si finanziano i matrimoni fuori porta

Il 49% degli italiani attinge direttamente ai propri risparmi per sostenere le spese legate a un matrimonio lontano. Il 32% invece pianifica in anticipo e mette da parte qualcosa nei mesi precedenti. E non manca chi sceglie la flessibilità: il 9% ha già utilizzato il Buy Now Pay Later per dilazionare i costi, e un altro 9% si dice pronto a farlo.

Ed infatti, Klarna è al fianco degli italiani anche nei viaggi più romantici, offrendo soluzioni flessibili e intelligenti per affrontare ogni spesa con serenità – dal volo all’outfit – e trasformare anche l’invito più impegnativo in un’occasione da vivere senza stress. Con la possibilità di suddividere i costi in 3 comode rate senza interessi e approfittare del cashback sugli acquisti, dire “sì, ci sarò” non è mai stato così semplice (e conveniente)!

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Ufficio Stampa