Più di un semplice raduno: è stata una festa per gli appassionati e una vera e propria avventura culturale sulle strade d’Italia. Dal 21 al 25 maggio, la Fédération Internationale des Véhicules Anciens (FIVA), in collaborazione con l’Automotoclub Storico Italiano (ASI), ha richiamato appassionati e collezionisti da tutto il mondo per il FIVA World Motorcycle Rally 2025: un viaggio patrocinato dal Ministero dei Trasporti attraverso i paesaggi più iconici dell’Emilia-Romagna e della Toscana, all’insegna del movimento globale “Classic Bikes – Ride, Don’t Hide!”, che stimola l’uso delle moto storiche con la consapevolezza di mostrare e far conoscere al pubblico beni culturali su due ruote.
Intitolato “The Italian Taste”, il Rally FIVA di quest’anno ha preso il via dal centro storico di Imola, nel cuore della Motor Valley italiana, per attraversare gioielli storici e culturali come Firenze, Siena, Volterra, Pisa, Lucca e Castelvecchio Pascoli, prima di tornare trionfalmente nel famoso autodromo della cittadina emiliana intitolato a Enzo e Dino Ferrari.
Ogni tappa ha offerto un mix unico di strade e panorami, gastronomia italiana e scoperte culturali, il tutto vissuto in sella ad alcune delle moto storiche più iconiche al mondo, che durante le loro soste hanno dato vita ad un vero museo a cielo aperto a disposizione del pubblico.
Il FIVA Motorcycle Rally 2025 ha accolto oltre 140 motociclisti, un record per un evento motociclistico promosso dalla Federazione internazionale, presentando una straordinaria varietà di moto storiche (quasi quaranta i diversi marchi rappresentati) costruite dall’inizio alla fine del ‘900.
I partecipanti provenienti da tutta Europa e da paesi lontani come Stati Uniti, Giappone e Medio Oriente, hanno dimostrato il fascino universale della passione per le moto storiche e il forte richiamo che l’Italia sa imprimere con le sue eccellenze.
Il Rally FIVA ha fatto alcune tappe significative, sia in ambito motoristico (come le visite alla Collezione Battilani di Imola e al Museo della Fondazione Piaggio a Pontedera, senza tralasciare la parata finale sul circuito di Imola) sia artistico: la sosta su Piazzale Michelangelo a Firenze; la scoperta di Siena con la sua pittoresca Piazza del Campo; le soste e le visite dei centri storici di Volterra, Pisa e Lucca, con il tour delle sue mura storiche.
Al centro dell’evento, la presenza dell’influencer Maryam Talaee che ha incarnato perfettamente lo spirito del movimento “Classic Bikes – Ride, Don’t Hide”. Motociclista iraniana e membro attivo della Commissione Motociclistica FIVA, con uno straordinario percorso di vita alle spalle, Maryam ha trasformato la sua passione in una forza di cambiamento. Nel 2024 è stata nominata Emissaria ufficiale FIVA per la conservazione dei veicoli storici, un ruolo che ha abbracciato con determinazione per ispirare le nuove generazioni.
Per l’edizione 2025 del Rally FIVA, Maryam ha completato il percorso a bordo di un sidecar alimentato con bio-carburante, un’impresa tecnica e simbolica che riflette l’impegno sia di FIVA sia di ASI per una mobilità storica sostenibile e inclusiva.
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Al termine dell’evento sono stati assegnati i seguenti riconoscimenti.
PREMI FIVA
Best Preserved Motorcycle
BMW R67 (1951) con Nikolaos Oikonomopoulos (GR)
Spirit of FIVA
Stefano Zuban (I)
Premi Speciali della FIVA Motorcycles Commission
Benito Battilani e Gianmario Mollar
Il motociclista più giovane sulla moto più vecchia
Florine Shmid (CH) su Moto Guzzi Airone (1949)
Il motociclista arrivato da più lontano
Pawel Oleszak (PL)
PREMI ASI
Il motociclista più elegante
Amsler Richard-Karl (CH) su BMW R51/3 (1953)
Il motociclista più anziano
Beppler Rolf (DE) su Zundapp KS 601 (1953)
Vento dell’Est (le moto migliori prodotte in Europa dell’Est)
Pannonia 250 (1975) con Laszlo Tomcsanyl (HU)
Sokok 600 RT (1939) con Waldemiar Drabik (PL)
MZ ES 250 (1961) con Constantin Gheorghe (RO)
Migliori sidecar
Vincent Black Shadow (1952) con Sergio Pellandini (CH)
BMW R100 RT (1984) con Stefano Zuban (I) e Maryam Talaee (IL)
Best Influencer
Robert Matiss Ramba & Liepa Giceviciute (LV – LT)
I gruppi più numerosi
Svizzeri e greci