Digital Ecosystems
Ville Aperte: fare squadra anche grazie al digitale per valorizzare il patrimonio culturale
Ville Aperte in Brianza è manifestazione culturale guidata dalla Provincia di Monza e Brianza, dedicata alla valorizzazione del patrimonio storico e architettonico del territorio, che da dieci anni segue un percorso di innovazione grazie all’Ecosistema E015 di Regione Lombardia, coordinato da Cefriel. L’obiettivo è quello di facilitare la scoperta e la fruizione di una rete di oltre 200 beni su un territorio che comprende le province di Monza Brianza, Como, Lecco, Milano e Varese, aperti al pubblico grazie alla creazione di relazioni di scambio dati col territorio.
Cuore del progetto è stato l’arricchimento del portale Ville Aperte con funzionalità digitali che consentono di mostrare in tempo reale informazioni aggiornate sugli eventi e suggerire soluzioni di mobilità sostenibile, integrando così la manifestazione nel sistema di offerta culturale lombardo e nel programma Legacy Olimpica di Regione Lombardia. Grazie al lavoro con Cefriel, Ville Aperte si propone oggi come un esempio concreto di come l’innovazione e l’uso strategico dei dati possano creare valore per il territorio, le istituzioni e i cittadini.
Quali erano le principali sfide nel rendere attrattivo un patrimonio così diversificato?
La sfida era duplice: da un lato, rendere più accessibile e attrattiva la fruizione di un patrimonio così diffuso e complesso; dall’altro, integrare la promozione culturale con strumenti digitali capaci di ampliare la platea di visitatori, coinvolgendo anche un pubblico giovane e sostenendo un turismo più responsabile.
In che modo la collaborazione con Cefriel ha dato risposta a queste esigenze?
Per rispondere a questo bisogno, la Provincia di Monza e Brianza si è rivolta a Cefriel, come coordinatore scientifico di E015, con l’obiettivo di potenziare il portale di Ville Aperte. L’integrazione ha permesso di abilitare nuove funzionalità, come l’aggiornamento automatico degli eventi culturali presso luoghi simbolo del territorio, tra cui la Reggia di Monza, Villa Arconati a Bollate e Villa Litta a Lainate.
“Tutto è cominciato dieci anni fa: avevamo da poco creato il portale di Ville Aperte e, analizzando gli accessi dei visitatori al sito, ci siamo accorti che la sezione relativa agli eventi continuava ad essere visualizzata nelle settimane subito successive alla manifestazione, sebbene non riportasse più eventi in calendario. Abbiamo quindi capito che i cittadini desideravano conoscere l’offerta culturale del territorio oltre le date della manifestazione: E015 ci ha fornito una risposta sostenibile, importando direttamente i calendari da quelle ville che organizzavano eventi tutto l’anno. Questo ha stimolato i luoghi senza grandi possibilità tecnologiche a inserire manualmente anche i loro eventi sul nostro portale: E015 ha fatto da volano a una collaborazione continua con il territorio per tutto l’anno”, prosegue Ilaria Pirovano.
Quali altri benefici ha portato concretamente l’adozione di E015?
Il portale ha inoltre integrato la funzionalità, condivisa da Regione Lombardia su E015, di suggerire percorsi intermodali col trasporto pubblico locale. “Inizialmente pensavamo che questa funzionalità potesse risultare utile per il pubblico più giovane, abituato a utilizzare gli strumenti digitali. Ciò che ci ha sorpreso è stata la grande utilità anche per il pubblico meno giovane, che non potendo più guidare la propria auto, ha la necessità di utilizzare il trasporto pubblico locale, rendendo l’esperienza di visita ancora più inclusiva”, riporta Ilaria Pirovano.
Quali sono le prospettive future di Ville Aperte?
La manifestazione di Ville Aperte tornerà dal 20 settembre al 5 ottobre con l’edizione annuale, ma già si sta lavorando a una crescita ulteriore grazie a E015. “In vista delle prossime edizioni, vogliamo intensificare il dialogo con la rete dei beni partner investendo ancora di più sulla loro formazione. Come altro elemento vogliamo dare più visibilità a quei beni, che magari con le loro forze non riescono a raggiungere i canali regionali e nazionali di promozione turistica, ma che rilanciati all’interno dell’Ecosistema E015 gli eventi, posso presentarsi ad un pubblico più vasto ed essere promossi all’interno di canali più ampi”, spiega Ilaria Pirovano.
Quali conclusioni si possono trarre dall’esperienza di Ville Aperte?
Il percorso realizzato con Cefriel ha portato Ville Aperte a diventare un modello virtuoso per la valorizzazione del patrimonio culturale attraverso i dati. Il progetto rappresenta oggi un interessante caso studio nel contesto dei Data Space Europei, promuovendo una visione del patrimonio culturale come leva di sviluppo locale, accessibile, interconnesso e sostenibile.