Tra il 2015/16 e il 2022/23, diminuiscono le famiglie vittime di reati contro abitazioni e veicoli. In calo anche borseggi, rapine, aggressioni e minacce. Tra le truffe informatiche aumentano soltanto quelle che colpiscono chi usa gli strumenti bancari online. Stabili le vittime di scippi.
È più alta la quota di persone che ha subìto reati contro la proprietà (scippi, borseggi, furti di oggetti personali, rapine) che vive in zone considerate a rischio di criminalità (5,9%) e nelle grandi città (5,3%; 2,3% la media nazionale).
Il 62% degli individui vittime di reati subisce più di un reato della stessa tipologia nei dodici mesi precedenti l’intervista (in progressivo calo dal 1997/98, 73,5%).
Sono denunciati soprattutto i furti di veicoli (100% quelli di furgone, circa 98% di moto e auto) e aumentano le denunce per aggressione (da 19,9 a 40,6%). Nel 28,6% dei furti in abitazione il ladro entra tramite scasso della porta (19,8% nel 2015-2016) e nel 30,7% da una finestra, balcone, garage o da una porta lasciata aperta.
Un quadro dei fatti criminosi
L’indagine sulla sicurezza dei cittadini condotta tra il 2022 e il 2023 fornisce un quadro dei fatti criminosi dal punto di vista della vittima, consentendo di stimare il gran numero di reati non denunciati alla polizia e l’identificazione dei gruppi di popolazione più a rischio. L’indagine fornisce, inoltre, informazioni sulla natura dei reati, le caratteristiche dei criminali e il rapporto tra questi e le vittime, nonché sulla percezione soggettiva della sicurezza (la paura e la preoccupazione di subire i reati), il rischio percepito della criminalità nella zona in cui si vive, il rapporto con le forze dell’ordine e le strategie messe in atto da individui e famiglie per difendersi.
I reati considerati sono lo scippo, il borseggio, il furto di oggetti personali, la rapina, la minaccia e l’aggressione, la clonazione della carta di credito, la truffa, alcuni delitti informatici, il furto dei veicoli e delle parti di veicolo, il furto di oggetti dai veicoli, il furto in abitazione e l’ingresso abusivo, gli atti di vandalismo, il furto e il maltrattamento di animali. È esclusa la stima della violenza contro le donne che, richiedendo una metodologia particolare, viene rilevata con un’indagine ad hoc.
Reati contro la persona e la proprietà (Foto da Unasplash)