Il presidente Fabbri apre la sessione europea: “Emilia-Romagna regione d’Europa”

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Assemblea

10 Giugno 2025

L’intervento del presidente dell’Assemblea legislativa ha inaugurato la Sessione europea 2025, il percorso per partecipare all’attuazione delle politiche dell’Unione europea. In apertura un minuto di silenzio in memoria di Lamberto Cotti, già consigliere regionale e Presidente della Provincia di Bologna

Contrastare le fake news e realizzare una transizione ecologica contro i cambiamenti climatici. Inoltre, lavorare per una coesione sociale che sappia tenere insieme sviluppo e welfare.

Aprendo i lavori della della Sessione europea 2025, ovvero il percorso per partecipare alla formazione e attuazione delle politiche dell’Unione europea, il presidente dell’Assemblea legislativa Maurizio Fabbri individua le priorità dell’Unione europea e del rapporto tra Europa e Emilia-Romagna.

“La transizione ecologica e la lotta al cambiamento climatico rappresentano un altro asse centrale delle politiche comunitarie. Con l’obiettivo di diventare il primo continente a impatto climatico zero entro il 2050, l’UE sta rivedendo la propria strategia energetica, promuovendo l’uso di fonti rinnovabili, l’efficienza energetica e l’autonomia rispetto dalle fonti fossili esterne”, spiega Fabbri che ricorda come “l’Ue è chiamata a difendere i valori democratici e lo stato di diritto, fronteggiando fenomeni come la disinformazione, l’erosione dei diritti civili e la crisi della partecipazione. La tutela della democrazia, insieme alla promozione della giustizia sociale e della parità, resta un pilastro imprescindibile del progetto europeo”.

Fabbri ricorda come “l’Unione europea non è un’entità lontana e astratta: le sue decisioni influenzano ogni giorno la nostra vita quotidiana, dalle opportunità di lavoro e studio, alla qualità dell’ambiente, alla tutela dei diritti, alla sicurezza e allo sviluppo economico. Partecipare alle politiche europee significa contribuire a costruire il futuro che vogliamo per noi stessi, per le nostre comunità e per le prossime generazioni. Oggi più che mai, in un mondo segnato da crisi è fondamentale far sentire la propria voce in Europa. Le grandi sfide non si possono affrontare da soli: servono visione comune, solidarietà e responsabilità condivisa. Per questo l’Unione ha bisogno del coinvolgimento diretto di cittadini, istituzioni locali, imprese, associazioni, giovani e società civile”.

Pensando al rapporto tra viale Aldo Moro e Bruxelles, il Presidente dell’Assemblea legislativa sottolinea come “la Regione Emilia-Romagna, che da sempre si riconosce come “Regione d’Europa”, ne è un esempio concreto: promuove il dialogo tra istituzioni e cittadini, sostiene l’accesso ai fondi europei, favorisce la trasparenza e il monitoraggio delle politiche comunitarie. Ma per rendere l’Europa più forte, serve l’impegno di tutti”.

“Alle ferite lasciate dalla pandemia si sono aggiunti nuovi conflitti armati, non solo alle porte dell’Unione, ma anche all’interno di un ordine internazionale sempre più fragile. In questo contesto, l’Europa ha una responsabilità storica: dimostrare che è possibile coniugare pace, sviluppo sostenibile e tutela dei diritti in un quadro di solidarietà concreta”, sottolinea Fabbri.

In apertura dei lavori della Sessione europea, l’Assemblea legislativa ha osservato un minuto di silenzio in memoria di Lamberto Cotti, già consigliere regionale, Presidente della Provincia di Bologna e per oltre dieci anni Presidente dell’Associazione degli ex consiglieri regionali.

(Luca Molinari)

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10 Giugno 2025


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Luca Govoni