DAL MID.MED FORUM DI PALERMO NUOVE PROPOSTE PER SOSTENERE LA FILIERA NAUTICA NEL MEZZOGIORNO - Confindustria Nautica

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CONFINDUSTRIA NAUTICA: DAL MID.MED FORUM DI PALERMO NUOVE PROPOSTE PER SOSTENERE LA FILIERA NAUTICA NEL MEZZOGIORNO TRA SVILUPPO, SOSTENIBILITÀ E VISIONE MEDITERRANEA

Palermo, 12 giugno 2025 – Si è tenuto oggi presso la Sala Marina del Marina Convention Center di Palermo, nell’ambito della quinta edizione del MID.MED Shipping and Energy Forum, il convegno intitolato “Il rilancio della cantieristica e dei servizi dell’economia del mare”, evento dedicato allo sviluppo marittimo e portuale della Regione Siciliana.

Il Forum, organizzato per promuovere il ruolo strategico dell’Italia nel bacino del Mediterraneo – da Gibilterra al Levante, dalla Sicilia al Nordafrica – ha rappresentato un momento di confronto per valorizzare le eccellenze regionali nel campo dello shipping, della logistica, dei trasporti, della nautica e del turismo marittimo.

Confindustria Nautica è stata rappresentata da Gaetano Fortunato, membro del Consiglio generale dell’Associazione nazionale di categoria della filiera, intervenuto per delineare le strategie più urgenti per valorizzare il “Made in Italy” nautico e sostenere la crescita delle imprese locali.

“Secondo uno studio recentissimo di CDP, dei 9,1 miliardi di export annuale messi a segno dalla cantieristica navale italiana il 47% proviene dal diporto, dunque certifica che la cantieristica da diporto equivale in massa critica alla Fincantieri e a tutto il suo ecosistema” – ha ricordato Fortunato –. “Un valore che diventa ancora più significativo se si considera il fatturato complessivo del comparto nautico italiano, pari a 8,3 miliardi, che salgono a 22 con l’indotto, per oltre 220.000 occupati.”

Nel suo intervento, il rappresentante di Confindustria Nautica ha inoltre presentato le priorità del Piano per la Nautica 2025-2029, presentate dal Presidente Piero Formenti in occasione della Convention SATEC 2025 a Rapallo lo scorso 16 maggio e costruito attraverso le 9 Assemblee di settore dell’Associazione, da proporre al Governo.

Durante il dibattito, moderato da Maurizio De Cesare, direttore di Porto&Interporto, è stato tracciato un quadro chiaro delle esigenze infrastrutturali e regolamentari del comparto. Fortunato ha posto l’accento sulla necessità di completare la rete della portualità turistica nel Sud Italia; sviluppare porti a secco e scivoli pubblici per unità sotto i 10 metri; affrontare con urgenza il collo di bottiglia del rilascio dei titoli professionali per il noleggio da diporto, oggi svolto da sole 5 Capitanerie in tutta Italia mettendo a rischio la stagione 2025.

Sul tema della sostenibilità, il Consigliere di Confindustria Nautica ha ricordato che le emissioni di CO₂ da unità da diporto rappresentano solo lo 0,01% del totale mondiale, ma ciò non esime il settore dal suo ruolo guida nella transizione ecologica.

Confindustria Nautica ha già lanciato tre edizioni del World Yachting Sustainability Forum – ha spiegato – e la quarta si terrà al prossimo Salone Nautico Internazionale di Genova, il 19 settembre prossimo. Siamo leader mondiali nella produzione dei superyacht, con il 51% della produzione globale, e questo ci impone un impegno concreto nell’indicare la rotta del cambiamento.”

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