Al MeVe di Montebelluna il convegno “Montello per il Turismo, Turismi per il Montello”: la consegna dei 30 Patentini dell’Ospitalità 2025 e l’accredito di 3 nuovi Infopoint
Un Montello che si racconta e si proietta nel futuro, puntando su ciò che ha di più autentico: lo shopping come possibile espressione identitaria, l’enogastronomia come narrazione del territorio, la cultura come chiave per valorizzare paesaggi e comunità. È questa la visione emersa dal convegno “Montello per il Turismo, Turismi per il Montello”. Un momento di confronto aperto e qualificato tra istituzioni, operatori del settore turistico, imprese e cittadini, che ha posto al centro della discussione lo sviluppo del territorio del Marchio d’Area Montello come destinazione turistica integrata e sostenibile.
Un momento che conclude il percorso del Patentino dell’Ospitalità nato dall’impegno di Ascom Confcommercio Treviso per qualificare l’accoglienza turistica locale che a partire da quest’anno, si è arricchito con l’introduzione dei riconoscimenti ufficiali agli infopoint territoriali e con l’organizzazione, appunto, del convegno “Montello per il Turismo, Turismi per il Montello”, primo appuntamento pubblico dedicato alla riflessione strategica sulla destinazione.
L’iniziativa è frutto di un investimento di Ascom Confcommercio Treviso, con la collaborazione di Cciaa Treviso Belluno-Dolomiti, Regione de Veneto, Marchio d’area Montello, Fondazione marca Treviso, Ipa Montello Sile partner Twissen e SL&A.
Il convegno, in particolare, ha rappresentato un appuntamento partecipato per riflettere su quali leve possono far crescere il turismo in maniera sostenibile, coordinata e distintiva. La risposta? Una sinergia intelligente tra asset già presenti – come la ristorazione di qualità, le produzioni artigianali, le esperienze outdoor – e una rete sempre più coesa di accoglienza e informazione.
Tante le tematiche affrontate e molto variegati gli spunti che hanno caratterizzato l’incontro. Lo shopping e il cibo non sono più semplici attività commerciali o di consumo, ma strumenti potenti di narrazione territoriale e valorizzazione culturale. Come evidenziato da Cristina De Stefani (Risposte Turismo), ogni acquisto – dai mercatini alle botteghe storiche – può trasformarsi in un’esperienza culturale, mentre il food, come sottolinea Francesco Redi (Tiramisù World Cup), diventa “showroom dell’anima di un luogo”, capace di raccontare identità locali e coinvolgere i turisti.
Lo shopping tourism è in crescita (+14% dal 2023 al 2024) e rappresenta una leva strategica per il turismo italiano, con oltre 2,6 miliardi di euro spesi ogni anno nelle principali città d’arte. Anche la ristorazione e i piatti tipici, in Italia e nel mondo, agiscono da ambasciatori culturali, creando connessioni emotive e rafforzando l’attrattività dei territori. In questo scenario, il Montello si propone come modello virtuoso, grazie alle sue eccellenze agroalimentari, ai percorsi cicloturistici e all’impegno per un turismo esperienziale, sostenibile e destagionalizzato. Simone Rech, presidente della Strada del Vino Asolo e Montello, richiama l’attenzione sull’Asolo Montello Fest, quest’anno giunto alla seconda edizione, che si inserisce pienamente in questa visione, con dati in crescita e iniziative mirate a prolungare la stagione turistica e rafforzare il legame tra paesaggio, gusto e racconto.
Nel corso dell’evento sono stati, infine, consegnati i “Patentini dell’Ospitalità”, a conclusione della sesta edizione del progetto formativo a 30 operatori del territorio, tra albergatori, ristoratori, guide e semplici cittadini che hanno scelto di investire nella propria formazione turistica. Contestualmente, sono stati ufficializzati tre nuovi Infopoint locali, attività selezionate e riconosciute dalla Regione del Veneto – come esercizi commerciali, tabaccherie o ristoranti – che diventano punti di riferimento per l’informazione e l’accoglienza dei visitatori. (Ristorante Alle Betulle di Giavera del Montello, Antica Osteria Milork di Nervesa della Battaglia, Aviosuperficie di Caerano di San Marco)
“Complimenti a tutti gli operatori turistici che stanno conseguendo il Patentino dell’Ospitalità – interviene l’assessore regionale Federico Caner – così come ai tre nuovi infopoint che verranno aperti sul territorio. Sono due strumenti diversi, ma complementari e fondamentali per innalzare il livello della comunicazione e della promozione turistica nella nostra regione. Ringrazio Confcommercio e tutti coloro che si stanno impegnando in questo percorso. Investire sulla formazione degli operatori significa investire nella qualità dell’accoglienza, e questo è ciò che ci permette di restare tra le mete più apprezzate a livello nazionale e internazionale».
“Grazie a tutti gli operatori e partecipanti al– ha dichiarato Giulia Casagrande, presidente OGD/DMO Treviso – perché consapevolezza, rete e conoscenza del territorio sono elementi fondamentali per far sì che la vostra destinazione, e quelle che la circondano, possano crescere insieme e raggiungere un livello superiore. Oggi, tra l’altro, celebriamo anche un momento importante: l’ufficializzazione dei nuovi infopoint, in accordo con la Regione Veneto e con l’intero sistema di rete turistica. Un riconoscimento che valorizza chi ha scelto di fare un passo in più. I prossimi passi saranno tanti – e saranno rapidi – ma questo è un inizio promettente”.
Ha aggiunto l’assessore al turismo di Montebelluna Debora Varaschin: “Il progetto del patentino dell’ospitalità nasce anni fa con la volontà di rafforzare la consapevolezza tra gli operatori economici, ma anche tra i cittadini, dell’enorme patrimonio culturale, naturalistico, architettonico e molto altro che il nostro territorio può dare al turista. Ora, grazie al partner Ascom, abbiamo moltiplicato gli aderenti al patentino andando peraltro a contaminare con la progettualità altri territori così estendere una rete territoriale di vasi comunicanti che porta il turista a visitare luoghi diversi disseminati in un percorso che va dal Grappa alle porte di Treviso”.
Prosegue Federico Capraro, presidente Confcommercio Imprese per l’Italia Mandamento di Treviso: “Ascom Confcommercio Treviso, crede nella nuova destinazione turistica del Montello, la forte identità territoriale del Montello è legata alla particolarità del contesto territoriale e le grandi opportunità che offre per gli amanti della bicicletta al tematismo della grande guerra e alla rinomata enogastronomia sono gli enti che in coerenza con le tendenze del mercato turistico di oggi stanno facendo crescere questa realtà, facendola diventare una destinazione, le colline del Prosecco, patrimonio UNESCO di là del Piave non sono per il Montello una concorrenza, ma sono invece un’ un elemento attrattore che dà al Montello un valore aggiunto per tutti gli ospiti italiani e stranieri che vogliono venire a scoprire questa straordinaria parte del territorio della provincia di Treviso”.
Ha aggiunto il sindaco di Montebelluna, Adalberto Bordin: «Appuntamenti come questi e occasioni formative come quelle promosse con il Patentino dell’ospitalità sono il risultato di una sinergia che prosegue da anni tra enti pubblici, istituzioni private, associazioni di categoria. Un ringraziamento speciale va a tutte le realtà che contribuiscono a questo grande mosaico fatto di storia, paesaggio, cultura e memoria. Tutti insieme – istituzioni, categorie, Regione – lavoriamo per un obiettivo comune: far crescere economicamente e turisticamente la nostra comunità e territorio. Grazie davvero a tutti».