il programma della XIX edizione! – Elisabetta Castiglioni

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Il cuore pulsante del Mediterraneo si prepara ad accogliere la XIX edizione del SalinaDocFest, il festival internazionale del documentario narrativo, che per la prima volta si svolgerà in piena estate, dal 15 al 20 luglio 2025, a Salina, nell’arcipelago delle Isole Eolie. A ingresso gratuito fino a esaurimento posti, il festival conferma la sua vocazione autoriale e partecipata, portando sull’isola cinema, arte, musica, incontri e parole che indagano il reale attraverso lo sguardo sensibile del documentario d’autore.

Diretto da Giovanna Taviani, fondatrice del festival, con la presidenza di Giulia Giuffré, il SalinaDocFest 2025 si svolgerà all’insegna del tema “Nuove Parole / Nuove Immagini”, un invito a riscoprire l’autenticità del linguaggio nell’epoca della saturazione digitale. La riflessione della Taviani è chiara: “Ogni parola dimenticata è un pezzo di memoria collettiva che perdiamo. Ogni immagine decontestualizzata è una forma che smette di raccontare il mondo”. In questo spirito, il festival propone un fitto calendario di proiezioni, incontri, premi, concerti, degustazioni, presentazioni di libri, mostre fotografiche e installazioni artistiche.

A rendere ancora più speciale questa edizione, la presenza di ospiti d’eccezione del calibro di Oliver Stone, Jeremy Irons, Sinéad Cusack, Lunetta Savino, Ascanio Celestini, Agostino Ferrente, Daniele Ciprì, Lidia Ravera, Silvia Bizio, Pietra Montecorvino e I Patagarri. Un festival sempre più internazionale, che si conferma come luogo di dialogo tra cinema e letteratura, tra immaginario e memoria, tra radici locali e pensiero globale.

Tra le novità più rilevanti, l’anteprima del Manifesto “Il cinema come mestiere dell’immaginario”, promosso da Giovanna Taviani e ispirato al saggio Il cinema, l’immortale di Daniele Vicari. Un documento che rivendica il diritto di cittadinanza dello studio del linguaggio audiovisivo nelle scuole, come strumento educativo fondamentale in un’epoca dominata dall’immagine.

La sezione I Mestieri del Cinema sarà dedicata proprio a chi lavora “dietro le quinte” del documentario: montatori, musicisti, fonici, direttori della fotografia, artisti del suono. Un’occasione preziosa per far emergere competenze troppo spesso invisibili eppure decisive nella creazione del racconto audiovisivo.

Il Concorso Internazionale vedrà in gara sei opere selezionate tra le più originali della recente produzione documentaristica:

Il cassetto segreto di Costanza Quatriglio

Fratelli di culla di Alessandro Piva

No More Trouble di Tommaso Romanelli

L’occhio della gallina di Antonietta De Lillo

Real di Adele Tulli

Tineret di Nicolò Ballante

I tre premi principali saranno il Premio Palumbo al miglior documentario, il Premio MediaFenix per il miglior montaggio e il Premio Signum del Pubblico.

Accanto al concorso, verranno consegnati numerosi premi speciali a figure di spicco del panorama artistico:

Oliver Stone riceverà il Premio Gruppo Arena

Jeremy Irons sarà premiato con il Premio Irritec per il suo attivismo ambientale

Sinéad Cusack riceverà il Lady Wilmar per la sua visione artistica al femminile

Lunetta Savino sarà insignita del Premio Pistì per la sua interpretazione in Diamanti

Agostino Ferrente riceverà il Premio Howden Assimovie

Ascanio Celestini il Premio Ravesi per Poveri Cristi

Lidia Ravera sarà premiata per il suo contributo al tema “Nuove Parole / Nuove Immagini”

Tra gli appuntamenti da non perdere, la proiezione di Trashed di Candida Brady, documentario interpretato da Jeremy Irons che affronta con coraggio la crisi globale legata all’inquinamento da rifiuti. E ancora, Arsa, opera visiva e poetica dei Masbedo prodotta da Beatrice Bulgari, girata a Stromboli e scritta con lo scrittore Giorgio Vasta, che esplora il desiderio, la solitudine e l’incontro tra umano e natura.

Il festival si estenderà in vari luoghi dell’isola, tra il Caffè del Festival al Rapa Nui Resort, il Wine Bar Ravesi di Malfa, e il Porticciolo turistico, animati da incontri con autori, scrittori e produttori. Oliver Stone sarà protagonista di un incontro con Silvia Bizio, mentre Daniele Ciprì e Nicolò Massazza dialogheranno sul confine tra realtà e finzione nell’immagine contemporanea.

La musica sarà grande protagonista: si comincia con Pietra Montecorvino che omaggia Troisi e Pino Daniele, si chiude con I Patagarri tra gipsy-jazz e swing. E nel mezzo, l’omaggio a Pino Daniele con il film Pino di Francesco Lettieri, Buena Vista Social Club di Wim Wenders, e L’Orchestra di Piazza Vittorio.

Le arti visive completeranno l’esperienza: tre mostre fotografiche e un’installazione site-specific esploreranno il rapporto tra paesaggio, identità e sostenibilità. Tra queste, Replanting Human Beings di Giuseppe La Spada, Vernacolare isolano di Claudio Santini, e Through Waters di Cristina Sassayannis.

Il SalinaDocFest 2025 sarà, ancora una volta, un festival dell’ascolto e della visione, un luogo dove il documentario diventa strumento di conoscenza, empatia e trasformazione.

🎟️ Ingresso libero fino a esaurimento posti
🔗 Info e programma completo: www.salinadocfest.it

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Elisabetta Castiglioni