La visione di WIM: rivalutare gli eventi privati come risorsa per l’Italia
“Gli eventi privati non sono un problema, ma una risorsa. Perché dietro ogni grande evento c’è una filiera che lavora – e che funziona.”
Il caso Bezos a Venezia: polemiche e realtà
Il recente matrimonio di Jeff Bezos a Venezia ha riacceso il dibattito sull’uso delle città d’arte per eventi privati di grande portata. Da un lato, le critiche per una presunta “appropriazione” della città da parte della ricchezza; dall’altro, una verità spesso ignorata: l’esistenza di una filiera professionale e culturale che ruota attorno al mondo degli eventi, e che contribuisce attivamente all’economia locale.
L’intervento di Tommaso Corsini, CEO di WIM
Tommaso Corsini, fondatore e CEO di WIM – We Inspire Memories, piattaforma di riferimento per l’analisi e lo sviluppo del settore B2B dell’eventistica italiana, interviene per riportare complessità a un tema troppo spesso banalizzato:
“Confondere l’overtourism con un evento privato è un errore grave. Non sono 250 ospiti ben gestiti a compromettere il futuro di Venezia. Il problema non è l’élite, ma l’assenza di una strategia complessiva per la gestione dei flussi turistici.”
Un evento da 30 milioni che attiva il territorio
Il matrimonio di Bezos – con un budget stimato oltre i 30 milioni di euro – ha coinvolto un numero selezionato di ospiti, ma attivato decine di aziende locali: fornitori tecnici, esperti di sicurezza, location storiche, maestranze logistiche. Un evento del genere genera ricadute economiche immediate e ritorni d’immagine durevoli, valorizzando il territorio in modo concreto.
Il ruolo di Lanza & Baucina
A garantire la qualità dell’evento è stata Lanza & Baucina, società fondata da professionisti italiani e con sede a Londra, considerata tra le migliori al mondo per l’organizzazione di eventi privati sostenibili. Hanno già firmato celebri occasioni a Venezia – tra cui i matrimoni Clooney e Hayek-Pinault – sempre con un approccio attento al contesto urbano, all’impiego di fornitori locali e senza mai causare disagi alla città. La loro reputazione internazionale è consolidata.
“Senza i matrimoni di destinazione, le produzioni private e gli eventi aziendali internazionali – aggiunge Corsini – molti beni culturali italiani, pubblici e privati, non potrebbero sopravvivere. Sono proprio questi eventi, se ben regolati e gestiti con responsabilità, a garantire oggi la manutenzione e la valorizzazione di luoghi straordinari. Criminalizzarli è non solo miope, ma anche pericoloso.”
Il mecenatismo privato ieri e oggi
In tutto il mondo – dall’Italia all’India, da Versailles a Jaipur – la storia dell’arte e dell’architettura è sempre stata intrecciata al mecenatismo privato. Oggi, quei mecenati sono anche le coppie straniere che scelgono il nostro Paese per celebrare i momenti più importanti della loro vita. Scelte che contribuiscono a rendere sostenibile un patrimonio culturale altrimenti in declino.
Un settore chiave dell’economia italiana
In Italia, il settore degli eventi privati vale oltre 15 miliardi di euro l’anno e coinvolge più di 50.000 imprese, in gran parte micro e piccole aziende altamente specializzate. Un comparto fatto di artigianalità, precisione, visione – lontano anni luce dal turismo di massa.
Il ruolo di WIM nella valorizzazione del settore
Attraverso analisi, iniziative e networking, WIM promuove il dialogo tra i professionisti del settore, dando voce a una community che chiede riconoscimento, strategia e prospettiva. Il messaggio è chiaro: è fondamentale distinguere tra consumo del territorio e valorizzazione sostenibile. E gli eventi privati, se ben progettati, rientrano a pieno titolo nella seconda categoria.
“In un’Italia che troppo spesso ostacola le sue eccellenze – conclude Corsini – è tempo di cambiare rotta. Di ascoltare chi lavora con competenza ed etica. E di smettere di demonizzare chi porta valore, solo perché lo fa in grande stile.”