Salute mentale e occupazione al centro del 14° incontro locale del progetto EPF

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La Camera di Commercio e Industria Italiana per la Spagna (CCIS), in collaborazione con l’ONG Solidaridad Sin Fronteras (SSF), ha organizzato lo scorso 26 giugno il 14° Incontro Locale del progetto Europe Plural Femenine (EPF), cofinanziato dall’Unione Europea. L’evento ha riunito 35 partecipanti provenienti da istituzioni pubbliche, imprese, enti del terzo settore, con l’obiettivo di riflettere sulla relazione tra salute mentale, occupazione e uguaglianza di genere.

La giornata è stata inaugurata da Francesca Dadomo, responsabile dell’EU Desk della CCIS, che ha moderato la tavola rotonda, presentato il progetto EPF e sostenuto la necessità di adottare un approccio trasversale che combatta gli stigma e promuova ambienti di lavoro inclusivi e diversificati.

Quattro relatori hanno offerto preziose prospettive dai rispettivi ambiti di azione:

  1. Belén García Díaz, direttrice generale del Servizio Pubblico per l’Impiego della Comunità di Madrid, ha analizzato i programmi di inclusione lavorativa in vigore nella regione, nonché la necessità di politiche pubbliche più inclusive e sostenibili.
  2. María Vizcaíno, rappresentante di Arroupa Santiago, ha condiviso esperienze nel campo dell’economia sociale, sottolineando il ruolo dell’occupazione come fonte di identità, dignità ed empowerment personale.
  3. Roberta Sciacca, fondatrice di RP LEADER e consulente per l’uguaglianza, ha incentrato il suo intervento sulla rivittimizzazione subita da molte donne vittime di violenza e ha proposto misure concrete per garantire spazi di lavoro sicuri, equi e liberi da discriminazioni.
  4. Daniel García Leiva, dell’ONG AHORA, ha presentato il progetto europeo JOB-U, un’iniziativa innovativa rivolta ai giovani con problemi di salute mentale, che offre formazione personalizzata e accompagnamento integrale verso l’inserimento lavorativo.

Durante l’incontro sono state sottolineate tre priorità fondamentali:

• Sradicare lo stigma che ancora persiste intorno alla salute mentale.

• Promuovere l’occupazione come strumento di trasformazione sociale.

• Incorporare una prospettiva intersezionale in tutte le politiche e pratiche di inclusione.

La giornata si è conclusa con un aperitivo di networking organizzato dall’associazione APAMA, che ha offerto uno spazio informale per lo scambio di idee tra i partecipanti.

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