Otto per mille: la CELI chiede chiarezza e giustizia

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LA CELI CHIEDE CHIAREZZA

La Chiesa Evangelica Luterana in Italia (CELI) è chiamata a restituire oltre 2,3 milioni di euro per un

presunto errore informatico nella trasmissione delle firme dell’otto per mille, commesso da un CAF

nazionale, come confermato dal MEF.

Nessuna documentazione completa è stata fornita. Le informazioni oscurate, i sistemi informatici

usati dai CAF non avrebbero quindi fornito alcuna garanzia di attendibilità dei dati trasmessi, e la

CELI, che ha sempre agito con correttezza, ne subisce le conseguenze economiche e di

reputazione.

La CELI denuncia l’assenza di trasparenza e il ribaltamento delle responsabilità, che mina la

fiducia nella democrazia fiscale. E chiede che, come in ogni sistema giusto, i costi dell’errore

siano assunti da chi lo ha commesso, comprese le assicurazioni che garantiscono i sistemi

informatici utilizzati.

Noi chiediamo trasparenza, non privilegi. Ma non possiamo essere puniti per un errore che non ci

appartiene!”, dichiara la rappresentante legale Cordelia Vitiello.

Nel frattempo sono stati avviati i contatti con il Ministero dell’Interno, da cui dipendono le relazioni

con le religioni in Italia.

Materiali Allegati (1)

comunicato_stampa_opm_celi_opm.pdf

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Recapiti
Gianluca Fiusco
comunicazione@chiesaluterana.it
3288110512
www.chiesaluterana.it
Via Aurelia Antica, Roma RM, Italia Roma
Press release inserita da:
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