Dopo la decisione della Nato di portare le spese militari al cinque per cento del Pil, i leader europei si sono riuniti a Bruxelles per fare il punto sulle crisi in corso in Medio Oriente e Ucraina ma anche sulla questione dei dazi
“La scadenza della tregua commerciale non è determinante”. Il vertice di Bruxelles si chiude con le parole di von der Leyen sul dossier dei dazi statunitensi. La presidente della Commissione ha illustrato la proposta arrivata da Washington proprio durante il summit, che prevede la possibilità di rinviare la scadenza della tregua. “Abbiamo ricevuto l’ultimo documento statunitense per ulteriori negoziati – ha spiegato von der Leyen – e lo stiamo valutando. Il nostro messaggio è chiaro: siamo pronti per un accordo, ma al contempo, ci prepariamo all’eventualità che non si raggiunga un’intesa soddisfacente”, ha concluso.
Istat: cresce la fiducia delle imprese a giugno. Nel mese in corso le aziende italiane trovano maggiore fiducia sul futuro, con l’indice che sale da 93,1 a 93,9. I settori caratterizzati da un maggiore ottimismo sono la manifattura, dove l’indice di fiducia passa da 86,6 a 87,3, i servizi di mercato (da 94,5 a 95,6) e il settore delle costruzioni (da 102,1 a 103,4). Cala invece la fiducia nel settore del commercio al dettaglio, secondo l’Istat come effetto del peggioramento generale dell’andamento della grande distribuzione. Si lega a questo trend anche la lieve diminuzione della fiducia dei consumatori, il cui indice scende da 96,5 a 96,1.
Il conflitto tra Iran e Israele si estende ai social. Oltre due milioni di post falsi sono stati diffusi online da migliaia di botnet iraniane su X, Telegram e TikTok per influenzare l’opinione pubblica. L’escalation in Medio Oriente prosegue con l’attacco aereo americano contro siti nucleari iraniani, annunciato da Trump su Truth. Dal 24 al 26 giugno, intanto, si è tenuto a L’Aia il vertice NATO, che è stato preceduto da un attacco DDoS, rivendicato da hacker filorussi. Numerosi i dibattiti aperti online dopo il vertice, ma ad acuire le discussioni è stato il video pubblicato dalla Casa Bianca che riporta con ironia la posizione del Presidente Trump.
