In Italia il 2025 è un anno di sali e scendi per la raccolta differenziata. A scattare questa fotografia è la XXXII edizione di “Comuni Ricicloni” di Legambiente presentato oggi a Roma all’Ecoforum nazionale dell’economia circolare organizzato dall’associazione ambientalista, Kyoto Club e La Nuova Ecologia in collaborazione con Conai e CONOU e con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e Regione Lazio. Su 7896 comuni italiani, scendono a 663 quelli Rifiuti Free che mantengono la produzione pro capite di rifiuto indifferenziato avviato a smaltimento al di sotto dei 75 kg/ab/anno. Un dato per la prima volta in lieve calo, con un -5% rispetto allo scorso anno, quando i comuni rifiuti free erano ben 698. Un segnale da non sottovalutare se si pensa che ad oggi questi comuni rappresentano ancora solo l’8,4% dei 7896 comuni italiani.
“Dalla fotografia scattata da Comuni ricicloni 2025 – commenta Giorgio Zampetti, direttore generale di Legambiente – emerge l’importanza di mantenere alta l’attenzione. A fronte di un’adesione in termici numerici analoga a quelli delle edizioni precedenti, i numeri dei comuni rifiuti free sono infatti in calo. Se da un lato va riconosciuto l’impegno portato avanti da tante amministrazioni virtuose, dall’altra lato è importante che ci sia una svolta che necessariamente deve arrivare dai centri più grandi e dalle città, ancora troppo latitanti dalle classifiche dei migliori. Serve, inoltre, un’attenzione per le filiere strategiche, come quella tessile e dei RAEE, rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, per garantire sostenibilità e sicurezza economica. Questi settori influenzano l’ambiente, l’occupazione e la competitività industriale. Promuovere economia circolare e innovazione in queste filiere riduce l’impatto ecologico e rafforza l’autonomia produttiva. Una gestione efficace contribuisce a uno sviluppo più resiliente e responsabile”.
Premio RICREA Comuni Ricicloni 2025
Anche quest’anno il consorzio RICREA ha premiato due realtà che si sono distinte nella valorizzazione della raccolta e riciclo degli imballaggi in acciaio premiando:
SERUSO SPA
Presso il comune lecchese di Verderio sorge la SERUSO Spa, società totalmente pubblica partecipata da tre utilities operanti nel settore ambientale: Silea (64,45%), Cem Ambiente (24,23%) e BEA (11,32%).
Da circa trent’anni la SERUSO Spa garantisce l’avvio a recupero degli imballaggi ottenuti della selezione dei rifiuti urbani riciclabili derivanti dalla raccolta differenziata. I suoi servizi sono erogati ad un bacino di oltre 1,2 milioni di abitanti afferenti alle province di Lecco, Milano, Monza e Brianza, Bergamo.
L’impianto di selezione, completamente rinnovato nel 2022, si alimenta della raccolta differenziata multimateriale leggera (plastiche, alluminio, acciaio e poliaccoppiati), riuscendo ad effettuare la separazione delle diverse tipologie di imballaggi. In particolare gli imballaggi in acciaio (barattoli, scatolette ecc..) sono avviati, tramite le Convenzioni che i vari comuni hanno sottoscritto con RICREA, ad un impianto di riciclo, sempre collegato al consorzio, che provvede alla pulizia, alla frantumazione e preparazione per la consegna in acciaieria. Nel 2024 la SERUSO Spa ha selezionato per 10 convenzionati un totale di circa 2.800 ton di imballaggio facendo segnare un incremento del 5% rispetto all’anno precedente, sempre prestando attenzione alla qualità.
COMUNE DI FRATTAMINORE
Il Comune di Frattaminore è un comune di circa 15.000 abitanti della città metropolitana di Napoli.
La tipologia di raccolta prevista è di tipo “monomateriale metalli” ovvero gli imballaggi in acciaio sono conferiti insieme a quelli in alluminio. Ad occuparsi della raccolta è la ditta GEMA SPA che ritira, con la modalità porta a porta, gli imballaggi metallici conferiti settimanalmente in contenitori di colore rosso.
La selezione della raccolta monometalli avviene presso la piattaforma SRI Srl di Gricignano d’Aversa (CE) che, sfruttando le caratteristiche magnetiche dell’acciaio, attraverso l’uso di una calamita garantisce la separazione degli imballaggi in acciaio da quelli in alluminio. I barattoli e le scatolette così ottenuti sono avviati tramite la Convenzione con RICREA ad un impianto di riciclo, sempre collegato al consorzio, che provvede alla pulizia, alla frantumazione e preparazione per la consegna in acciaieria. Titolare della Convenzione è proprio il Comune di Frattaminore a cui Ricrea riconosce i corrispettivi previsti.
Nel 2024 il Comune di Frattaminore ha raccolto 51 ton di imballaggi in acciaio, di fatto raddoppiando il dato del 2023, con più di 3 kg ad abitante.