I metodi tradizionali per affrontare la fatigue oncologica includono farmaci, esercizio fisico e pratiche di meditazione, ma questi rimedi non sempre funzionano per tutti.
Il nostro corpo ha un orologio biologico interno che regola il ciclo sonno-veglia seguendo un ritmo di 24 ore, influenzando anche processi come digestione e temperatura corporea.
Alterazioni in questo sistema peggiorano la stanchezza e la qualità della vita nei pazienti oncologici. Per fortuna, fattori esterni come la luce possono contribuire a regolare questi ritmi. Per questo, il team di ricerca americano ha sviluppato Arcasync, un’app che monitora i ritmi sonno-veglia dell’utente attraverso il battito cardiaco e i livelli di attività fisica.
Usando modelli matematici, l’app fornisce raccomandazioni personalizzate, come ad esempio “esponiti a luce intensa” in momenti specifici della giornata.
Lo studio ha coinvolto 138 partecipanti con diagnosi di tumore al seno, della prostata o del sangue, suddivisi in un gruppo di controllo e un gruppo d’intervento.
Per 12 settimane, tutti i partecipanti hanno registrato livelli di stanchezza, disturbi del sonno, ansia, depressione e stato di salute generale. Nel gruppo che ha utilizzato l’app, la fatigue quotidiana e settimanale è diminuita, dimostrando che i consigli personalizzati migliorano la qualità della vita. I partecipanti hanno anche osservato una diminuzione dell’ansia e dei disturbi del sonno.