Comunicato stampa
Vicenda Bibbiano,
chi ha strumentalizzato si scusi con il sistema di protezione dei minorenni
Finisce nel nulla una campagna di fango che ha alimentato nelle famiglie
e nell’opinione pubblica una sfiducia immotivata e dannosa
10 luglio 2025
Dov’è il “sistema Bibbiano”? Dove sono e chi sono “gli angeli e i demoni”? La sentenza di primo grado smonta pezzo per pezzo la narrazione violenta, offensiva, demagogica e ideologica su cui diversi partiti hanno costruito una campagna elettorale. Il sistema Bibbiano non esiste e tutti coloro che operano nel sistema dell’accoglienza dei minorenni si attendono ora le scuse pubbliche di chi ha consapevolmente utilizzato false informazioni per denigrare professionisti, destabilizzare il sistema di cura e protezione dei minorenni, allontanare famiglie dai servizi alimentando sfiducia e inventando interessi economici inesistenti.
Nessuno ruba i bambini a scopo di lucro. Troppo fango è stato buttato sul sistema di protezione e cura, sulle comunità di accoglienza, sulle famiglie affidatarie, allontanando l’opinione pubblica ma soprattutto le persone più fragili che invece nei sistemi di cura trovano risposte, sostegno, accompagnamento verso un progetto di vita, verso la cittadinanza piena.
Una campagna denigratoria che continua a fare danni anche perché ispira tuttora proposte di legge come la n. 1866, che riguarda principalmente modifiche alla legge 4 maggio 1983, n. 184, che disciplina il diritto del minorenne a una famiglia.
Ci attendiamo che, con questa sentenza, argomenti – e calunnie – del tutti insussistenti e nocivi spariscano dal dibattito e che vi sia un chiaro e forte impegno pubblico a sostegno del sistema di protezione e cura senza più alcuna strumentalizzazione. Registriamo, purtroppo, che – al momento – vi è solo un silenzio assordante da parte di istituzioni e partiti su una vicenda che ha riempito le cronache dei giornali e delle trasmissioni tv per anni.
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