Comunicato stampa
10 luglio 2025
Ottenuta condanna e affido definitivo di cani maltrattati grazie all’intervento delle Guardie zoofile dell’OIPA di Trieste, ai sensi della cosiddetta “legge Brambilla”, la riforma che dal 1° luglio ha introdotto pene più severe per chi abbandona, maltratta o uccide animali – e che ha fornito strumenti concreti alle associazioni per tutelare le vittime di reato. Un traguardo importante, che rafforza il ruolo delle associazioni protezionistiche e che rappresenta un primo passo verso una vera giustizia nei confronti di chi non può difendersi.
A essere condannato, un uomo individuato e denunciato dalle Guardie zoofile dell’OIPA di Trieste, accusato di maltrattamento e detenzione incompatibile di 83 animali, tra cani e animali “da reddito” come capre e pecore. Una vicenda iniziata nel 2023, quando alcune segnalazioni avevano portato alla luce una condizione aberrante: all’interno della tenuta abusiva dell’uomo erano presenti 15 cani, tra i quali una mamma con 5 cuccioli in gravissime condizioni di salute. Insieme ai cani, tutti sequestrati, c’erano numerosi altri animali, anche non convenzionali, tutti detenuti in condizioni aberranti, tra mancanza di cibo e acqua, e ferite.
Date le gravissime condizioni dei primi 6 cani (madre e 5 cuccioli), si era reso necessario trasferirli presso l’ambulatorio del veterinario più vicino; nonostante le cure intensive e un intervento d’urgenza, la mamma è morta in pochi giorni tra enormi sofferenze.
Il processo nei confronti dell’uomo si è concluso con la condanna inflitta dal Tribunale Penale di Trieste alla pena di 7 mila euro di multa per maltrattamento e detenzione incompatibile di animali, con la confisca e affidamento all’OIPA degli ovicaprini (capre, caproni e pecore) e affido definitivo dei cani, ai sensi del nuovo articolo 260 bis codice di procedura penale, all’associazione OIPA e agli attuali custodi.
“Questa condanna rappresenta per noi un risultato importantissimo” dichiara la Coordinatrice Provinciale del Nucleo delle Guardie zoofile dell’OIPA di Trieste. “È la dimostrazione che il lavoro di noi Guardie, svolto con impegno e professionalità, può davvero fare la differenza. Finalmente si cominciano a vedere gli effetti concreti della legge Brambilla: gli animali maltrattati devono essere definitivamente sottratti dall’autore del reato. Questo è solo un primo passo verso l’applicazione di pene più severe e tutela degli animali vittime di crudeltà o incuria” conclude.
In apertura: immagine di stock
Per la stampa (recapiti non pubblicabili):
Ufficio stampa OIPA
Tel. 3204056710
ufficiostampa@oipa.org
Canale Telegram Oipa media
Canale WhatsApp Oipa media
Archivio dei comunicati Oipa