Giancarlo Cavallin è il nuovo presidente del Csv Belluno Treviso - CSV Belluno Treviso

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È Giancarlo Cavallin il nuovo presidente del Csv Belluno Treviso.  

Trevigiano, da molti anni impegnato nel mondo del volontariato con incarichi di responsabilità e direzione in diverse associazioni, succede a Elisa Corrà, che ha guidato l’ente nell’ultimo triennio. 

Cavallin si è già distinto nel ruolo di vicepresidente dell’Auser Provinciale di Treviso, sempre come vicepresidente dell’allora Volontarinsieme-Csv e come responsabile di alcuni tavoli di lavoro con Ulss 2 Marca Trevigiana e Conferenza dei Sindaci; è stato anche componente del direttivo del Csv Belluno Treviso nella sua fase di costituzione. 

In vari momenti ha partecipato ai tavoli di programmazione dei Piani di Zona in diverse aree (anziani, minori e famiglia, marginalità e salute mentale) in rappresentanza degli organismi del volontariato. Negli anni è stato promotore della costituzione di alcune associazioni. 

Nel corso della sua vita professionale, ha svolto per anni incarichi di gestione per il Ministero delle Finanze, oltre che di rappresentanza sindacale del settore pubblico. Ha poi assunto vari incarichi nel sindacato seguendo i settori del pubblico impiego, in particolare nell’ambito di sanità, servizi sociali e immigrazione. È stato anche segretario del sindacato pensionati, poi segretario confederale con responsabilità delle politiche sociali e dell’immigrazione.  

«Sono molto lieto di ricoprire questo nuovo incarico e della fiducia che mi è stata assegnata. Cercheremo da subito di proseguire sulla strada tracciata nell’ultimo triennio con la presidenza Corrà e rafforzando alcune progettualità già avviate o in cantiere», dichiara il presidente neoeletto. «È importante ricordare che gli oltre 2.000 enti del Terzo Settore delle province di Belluno e Treviso, cui ci rivolgiamo, si trovano in un territorio di circa 6.100 km²: per dare l’idea della complessità del servizio – dal punto di vista logistico ma anche delle diversità di esigenze – si tratta di un terzo del territorio della Regione Veneto, in gran parte collocato su zone pedemontane e montane con difficoltà di comunicazione, dove le comunità locali e il loro tessuto sociale hanno bisogno di maggiore sostegno anche da parte del volontariato. Nel 2020, quando era stato deciso dagli organismi nazionali (Onc) l’accorpamento, il volontariato delle due provincie ha fatto una scelta importante per garantire la presenza dei due organismi di rappresentanza di Belluno (Comitato d’Intesa) e Treviso (Volontarinsieme) costituendo, in accordo con l’Onc, un nuovo ente – il Csv Belluno Treviso – come struttura di servizio, promozione e sostegno di tutti gli enti del Terzo Settore di questi territori. E questo è stato l’impegno e lo sforzo dei direttivi che ci hanno preceduto e del personale in continuità. Tutto questo in un periodo particolarmente impegnativo per il Covid e l’applicazione della riforma del Terzo Settore».   

Adesso, si guarda al futuro. «Ora spetta a noi partire da quanto è stato realizzato e raggiunto – spiega Cavallin – per provare a dare un ulteriore impulso, prima di tutto in rapporto con le due realtà di rappresentanza delle due province, che sono stati i soci fondatori del Csv, dare tutto il supporto possibile – in particolare alle piccole associazioni – nelle procedure richieste dalla normativa, sviluppare una collaborazione con le reti associative ed essere sempre più una struttura che promuove e sostiene il volontariato; dunque, per rafforzare quel ruolo riconosciuto dalla riforma di soggetto attivo e promotore, anche attraverso attività di co-programmazione, co-progettazione e amministrazione condivisa».   

A Cavallin l’augurio di buon lavoro dell’ex presidente Elisa Corrà: «Desidero esprimere la mia gratitudine per il cammino condiviso al fianco di volontarie e volontari, in un triennio che ha visto il Csv Belluno Treviso impegnato nel rafforzare la dimensione associativa e organizzativa del volontariato. Abbiamo lavorato per incentivare la capacità di azione nel fornire strumenti e consulenza per una gestione consapevole e informata degli enti del Terzo Settore, cercando di rendere le organizzazioni più consapevoli e capaci di affrontare le sfide burocratiche, valorizzare il ruolo delle persone e comunicare con chiarezza finalità e attività. Il percorso di formazione, la co-progettazione, l’attenzione alla relazione col mondo profit sono state tappe importanti di un impegno rivolto a supportare la missione degli Ets. Auguro al nuovo presidente e a tutto il Csv di proseguire con energia, visione e coerenza nel costruire spazi di partecipazione e relazioni significative per il nostro territorio». 

Sono stati eletti anche i rappresentanti del nuovo Consiglio direttivo, che sarà composto da Renzo Andrich, Sergio Battistella, Eldo Candeago, Bruno Lavina (eletti tra i candidati proposti dalle associazioni del territorio di Belluno); Pio Grollo, Attilio Nave, Luca Sartorato, oltre al presidente Cavallin (eletti tra i candidati proposti dalle associazioni del territorio di Treviso). Il nuovo direttivo resterà ora in carica fino a giugno 2028. 

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Ufficio Stampa