Il presidente della SIGU Paolo Gasparini: “Grati per il suo rigore e il suo coraggio intellettuale. Rimarrà un faro per le nuove generazioni”
Si è spento ieri a Milano, all’età di 84 anni, il celebre genetista e intellettuale Edoardo Boncinelli. “La sua scomparsa rappresenta una grave perdita per la comunità scientifica italiana e internazionale – commenta Paolo Gasparini, Presidente della SIGU, Società Italiana di Genetica Umana – che perde un punto di riferimento per rigore, chiarezza e coraggio intellettuale.”
Nato a Rodi il 18 maggio 1941 da genitori fiorentini, si era formato in fisica all’Università di Firenze, per poi dedicarsi alla ricerca biologica a Napoli e Milano. Nel 1985, insieme a collaboratori come Antonio Simeone, scoprì i cosiddetti “geni architetto” – geni omeotici che dirigono lo sviluppo strutturale del corpo umano – una scoperta di portata storica nella biologia moderna.
Boncinelli ha poi guidato prestigiosi istituti, tra cui il laboratorio di biologia molecolare allo Istituto San Raffaele e il Centro di farmacologia cellulare e molecolare del CNR a Milano, oltre a ruoli accademici a Napoli e alla SISSA di Trieste.
Oltre alla ricerca, si distinse come divulgatore scientifico e saggista: autore di numerosi volumi tra cui "I nostri geni", "Il cervello", la mente e l’anima" e "L’anima della tecnica" (premio Merck Serono 2006), collaboratore del Corriere della Sera e de Le Scienze.
Lungi dal limitarsi alla scienza, Boncinelli si confrontò anche con temi filosofici e culturali: credendo nell’integrazione tra scienze e umanesimo, scrisse saggi sul senso della vita, l’etica, la mente, e affermò con forza la sua opposizione alle derive del creazionismo.
“Ci auguriamo che Dado, così chiamavamo Edoardo, pur non più presente tra noi rimanga a lungo, con le sue pubblicazioni, i suoi scritti ed il suo esempio – conclude Gasparini – come faro per le nuove generazioni di genetisti”.