A SALÒ PER DIFENDERE LA VITA - Il Popolo della Famiglia

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A Salò per difendere la vita
Di Matteo: “Anche a Salò, come già a Roma , un presidio per dire «NO ALLA MORTE DI STATO»”.
Sabato 26 luglio, a Salò, in piazza Serenissima, dalle 8 alle 12, il “Popolo della Famiglia” (PdF) si esprimerà in difesa della vita e della famiglia. Nicola Di Matteo, Presidente pro tempore e Segretario nazionale del PdF, dichiara: “Come lo scorso 17 luglio a Roma, anche a Salò , il 26 p.v., i nostri militanti pidieffini saranno presenti per contestare la morte di Stato. In Italia noi intendiamo promuovere la vita e sostenere la famiglia, estremo baluardo che protegge i deboli, gli anziani, gli ammalati”. Ebe Zani, referente del PdF di Mantova, afferma: “Stanno discutendo in Senato una legge sul suicidio assistito presentandola all’opinione pubblica come se fosse un traguardo di libertà. In realtà, con una legge, noi cittadini cederemmo allo Stato il potere di darci la morte quando non fossimo più utili e produttivi. Succederebbe in Italia quanto sta già accadendo in Canada, Olanda, Belgio, Lussemburgo, tra i pochissimi Paesi dove il fine vita è stato legalizzato. Cominciando dai casi limite di disabili gravi, si passerebbe agli anziani (in Olanda si vuole ottenere la morte di Stato per gli ultrasettantenni “per vita compiuta”) ai depressi, ai bambini, ai non produttivi in genere”. Gisella Aderenti, referente del PdF Valtenesi, Valsabbia e Garda Occidentale, aggiunge: “Ai parlamentari che stanno legiferando noi chiediamo che si guardino bene dal creare , con una legge, le condizioni perché i figli arrivino a poter sopprimere i genitori “per il loro bene”, in vista, magari, di un’eredità anticipata che li sollevi da condizioni di precarietà. Lo Stato aiuti, invece, le famiglie, sempre più in difficoltà, affinché possano accogliere figli, un bene indispensabile per l’intera collettività, un bene sempre più raro. Aiuti le famiglie a prendersi cura, anche solo per gratitudine, dei propri cari, anziani e malati”. Conclude Clemente Gravina, referente del circolo PdF di Brescia:” Non esiste in Italia il territorio per la depenalizzazione del suicidio assistito. Non vogliamo la morte di Stato, falsa scelta di libertà che solamente alleggerirebbe le spese della sanità, in quanto costa meno uccidere che curare. Il PdF continuerà la sua battaglia per difendere la cultura della vita per il bene del nostro Paese e del suo futuro”. Salò , 20 luglio 2025,
Ufficio Stampa del PdF Lombardia

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