L’iniziativa promossa dall’Associazione Dopolavoro Ferroviario di Cecina, con la rassegna teatrale “Teatro sotto le stelle”, è ormai una tradizione irrinunciabile per la città: ogni martedì di luglio, dal 2018, compagnie teatrali amatoriali del territorio si esibiscono in spettacoli divertenti, emozionanti, capaci di coinvolgere un pubblico sempre numeroso e partecipe.
L’ingresso è a offerta libera, e il ricavato viene ogni anno devoluto a sostegno di una realtà sociale locale. Quest’anno, il cuore della manifestazione ha battuto per AISLA – Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica, coinvolta in tutte le serate grazie alla partecipazione affettuosa e instancabile dei volontari della sezione Toscana Nord Ovest.
Un riconoscimento importante, che premia il lavoro quotidiano svolto sul territorio per portare servizi concreti – come la fisioterapia domiciliare – alle famiglie che convivono con la SLA, anche nei centri più piccoli come Cecina.
Fin dalla prima serata, il 2 luglio, AISLA è stata presente con le volontarie Tiziana Agostini e Valentina Caldi, impegnate a raccontare il valore della rete solidale che l’associazione rappresenta. Con loro anche il presidente della sezione AISLA Toscana Nord Ovest, Alessandro Porcelli, intervenuto nella serata del 15 luglio. «In un contesto semplice, ma autentico, si è respirata una genuina voglia di partecipazione e condivisione, anche su temi profondi come quelli sociali. Ringrazio di cuore gli organizzatori, ai quali rivolgo i miei complimenti per la passione e la dedizione con cui tengono viva una realtà preziosa. In un tempo in cui molte esperienze simili si stanno perdendo, iniziative come questa rappresentano una linfa vitale per alimentare la cultura della solidarietà e del prendersi cura degli altri.»
Il momento più atteso è arrivato il 22 luglio, con lo spettacolo “Quel che spaccia il convento”, portato in scena dalla Matt Academy. In questa occasione, è stata la presidente nazionale di AISLA, Fulvia Massimelli, insieme al Direttore amministrativo Lea Gavin ad essere presente per testimoniare il profondo legame che unisce l’associazione ai territori.
«Essere qui a Cecina significa essere a casa, tra le famiglie e i volontari che ogni giorno portano avanti il nostro messaggio di solidarietà e speranza», ha dichiarato Fulvia Massimelli. «Il teatro è una forma meravigliosa di partecipazione: crea comunità, dà voce alle emozioni e ci ricorda che nessuno è solo nel proprio cammino. Il nostro grazie va a chi ha scelto di sostenere AISLA con il cuore».
La presidente Massimelli ha portato i saluti e la gratitudine di tutta l’Associazione al presidente del DLF Cecina Pietro Candela e a Giovanni Marino, responsabile dell’organizzazione della rassegna, per aver scelto di dedicare questa edizione ad AISLA. Un gesto che ha dato grande visibilità all’associazione, valorizzando il lavoro silenzioso e prezioso che si svolge nei territori grazie all’impegno dei volontari.
Anche la sindaca di Cecina, Lia Burgalassi, ha partecipato alla serata inaugurale, sottolineando la propria vicinanza a chi affronta quotidianamente la malattia e l’importanza di iniziative che uniscono cultura e solidarietà.
«Il teatro è un posto felice, è stato felice per me, per mia sorella Claudia, per tutte le persone che ci hanno accompagnato in questo cammino», ha detto con emozione Tiziana Agostini, consigliere della sezione Toscana Nord Ovest. «Ogni volta che torniamo in platea o saliamo su un palco, sentiamo di nuovo vicini coloro che non ci sono più. Ed è lì, in quella gioia condivisa, che ritroviamo forza e senso».
AISLA ringrazia di cuore tutti coloro che hanno partecipato alle serate, gli artisti, i volontari, il pubblico numeroso e generoso. Perché è anche grazie a momenti come questi che il nostro abbraccio diventa sempre più grande.
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