Integratori & rimedi naturali: alla larga dal fai-da-te
Luglio e agosto sono mesi particolarmente impegnativi per chi sta seguendo terapie oncologiche. Le temperature elevate, l’afa, amplificano infatti i disturbi quali insonnia, fatica, scarso appetito. Ed è proprio in questi momenti che, navigando su internet, chiedendo aiuto a Chat GPT oppure all’amica, si ricorre ai rimedi naturali. Attenzione.
Come ci ha spiegato nel Focus “Benessere psicofisico”, Stefano Magno, Chirurgo senologo e Direttore del Centro Komen Italia per i trattamenti integrati in oncologia della Fondazione Policlinico Gemelli IRCCS Roma, «Le sostanze cosiddette naturali possono interagire con i farmaci oncologici con il rischio di potenziarne o ridurne l’azione, a scapito dell’efficacia. Questa non è una preclusione alle terapie complementari, ma devono essere prescritte dallo specialista, che conosce la paziente e le terapie oncologiche in corso».
Alleati delle cure sì, ma serve la supervisione dell’oncologo
Le terapie integrate non sono vietate, al contrario, tanto che sta aumentando il numero di Centri oncologici che dispongono persino di un percorso parallelo per le pazienti che lo desiderano. Ma sempre con la supervisione del proprio oncologo. Molti pensano che integratori e tisane, per citare i prodotti più comuni, si possano prendere in autonomia perché non fanno male, ma non è così. Anzi, possono causare effetti collaterali o addirittura interferire con i farmaci che si stanno assumendo, chemioterapici compresi, aumentandone oppure riducendone l’effetto. Così ad esempio, la Boswellia serrata, che è in grado di ridurre l’edema da chemio e radioterapia, è sconsigliata se si assumono anticoagulanti orali perché potrebbe amplificarne l’azione e causare emorragie.
Integrano le terapie, non le sostituiscono
«La medicina integrata non sostituisce la medicina tradizionale ma, come dice il nome stesso, la integra», sottolinea il dottor Magno. «Ad oggi, infatti, non esistono lavori scientifici che ne dimostrino la sicurezza e l’efficacia dal punto di vista curativo nei confronti della malattia tumorale. È importante sottolinearlo, anche per tenere lontano il rischio di cadere in mani sbagliate». Non esistono mix da impiegare al posto della chemioterapia, ma soluzioni non farmacologiche che nei confronti della malattia tumorale ne alleviano gli effetti collaterali e migliorano la qualità della vita delle pazienti.
I principali rimedi per ogni effetto collaterale
Anche le terapie integrate hanno a supporto lavori scientifici a livello internazionale, per individuarne le possibilità di applicazione. Ecco le principali:
- Ansia e stress legati alla malattia oncologica e al rientro nella realtà quotidiana dopo le terapie: Meditazione, Musicoterapia, Yoga
- Nausea e vomito indotte da chemioterapia: Digitopressione, Agopuntura, Radice di Zenzero, Tecniche di rilassamento
- Fatigue: Agopuntura, Yoga, Radice di Ginseng
- Dolore: Agopuntura, Digitopressione, Musicoterapia Disturbi del sonno – Meditazione, Yoga
- Vampate di calore: Agopuntura
- Disturbi sessuali: Meditazione, Mindfulness, Yoga
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