Comunicato congiunto
24 luglio 2025
Le Associazioni Unite per la tutela di animali e ambiente apprendono dalla pubblicazione del calendario delle audizioni nelle Commissioni referenti del Senato che, nel percorso che porterà all’esame delle nuove proposte in materia di caccia, questa settimana saranno audite ben otto associazioni di cacciatori, mentre la scorsa settimana è stata la volta di sole quattro associazioni ambientaliste. Scandaloso: su una legge che demolisce la tutela degli animali selvatici saranno ascoltate anche associazioni che tutelano gli interessi dei produttori di armi e di coloro che praticano il tiro a volo.
Le associazioni firmatarie esprimono profonda indignazione per l’evidente disparità nel rispetto della democrazia e delle istanze provenienti da milioni di cittadine e cittadini che chiedono maggiore tutela per la vita degli animali, per il loro benessere e per la salvaguardia ambientale. È anche una violazione di uno dei principi cardine della Convenzione di Aarhus, che mira a favorire la partecipazione dei cittadini nei processi decisionali che influenzano l’ambiente.
A destare ulteriore allarme è la proposta avanzata in queste ore dalla Lega, che chiede di escludere dalla protezione tutte le specie omeoterme alloctone considerate invasive a livello unionale o nazionale, nonché quelle di origine domestica. Un’esclusione pesantissima, che lascerebbe senza tutela migliaia di animali e che, guarda caso, non riguarderebbe gli animali selvatici immessi a scopo venatorio. Insomma: animali tutelati solo se funzionali all’attività dei cacciatori.
Tra le “specie problematiche” nel mirino della Lega ci sono perfino i piccioni di origine domestica, definiti “inselvatichiti” e accusati di danneggiare le coltivazioni. Una narrazione strumentale e allarmista che cerca di trasformare un animale urbano da sempre parte del nostro paesaggio in una minaccia, al solo scopo di giustificarne l’eliminazione in massa.
Chiediamo con forza al Presidente Luca De Carlo e a tutte le istituzioni coinvolte di garantire la necessaria equità e trasparenza nei lavori parlamentari, riequilibrando immediatamente le rappresentanze in fase di audizione. È fondamentale che venga garantito pari ascolto a chi difende il bene collettivo e la vita in tutte le sue forme. Tanto più in una materia che vede da sempre la stragrande maggioranza dei cittadini – con punte che raggiungono il 76% della popolazione – schierata contro la caccia, che è praticata dallo 0,7% dei cittadini italiani.
Le associazioni firmatarie:
OIPA Organizzazione Internazionale Protezione Animali
LEAL Lega Antivivisezionista
SOI e GAROL
Salviamo L’Orso – Associazione per la conservazione dell’orso bruno marsicano OdV
Rete dei Santuari di Animali Liberi
Nahr Nature, Art & Habitat Residency
Waldrappteam
Stazione Ornitologica Abruzzese SOA APS
EARTH ODV
Rewilding Apennines ETS
EBN Italia Birdwatcing Italiano
Eticoscienza
Gaia Animali & Ambiente
Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG)
LNDC Animal Protection
Animal Law Italia ETS
CISO Centro Italiano Studi Ornitologici
LEIDAA Lega italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente
Associazione CERM Centro Rapaci Minacciati ODV
Federazione Nazionale Pro Natura APS
GIO Gruppo Insubrico di Ornitologia odv
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