Ci sono luoghi che non nascono per caso, ma per amore. Luoghi che prendono forma da un bisogno profondo, personale, e diventano risposta collettiva. È questo il caso della Spiaggia dei Valori “Insieme a te”, a Punta Marina di Ravenna, nata dal desiderio di una moglie di regalare normalità e felicità al marito, colpito dalla SLA, e alle loro tre bambine.
Era il 2013 quando Debora Donati, oggi presidente dell’associazione Insieme a te, iniziò la sua personale ricerca di una spiaggia attrezzata per persone con disabilità gravi per suo marito Dario Alvisi, persona con SLA. Quella ricerca la portò fino in Salento, la prima spiaggia completamente accessibile in Italia. Lì, per la prima volta dopo tanto tempo, il marito poté immergersi nel mare. Al ritorno, Debora fece una promessa: “In Romagna possiamo fare altrettanto. E lo faremo.”
Quella promessa, oggi, ha preso forma concreta in uno stabilimento balneare accessibile costruito interamente grazie a donazioni (oltre un milione di euro) e animato ogni estate da una rete di oltre 2.200 volontari, scout, bambini, studenti. Il progetto, oggi sede di tirocinio universitario per gli studenti di Scienze Infermieristiche e di Medicina, e modello di innovazione sociale, è stato presentato all’ONU, nel giugno 2025, durante la Conferenza Mondiale sui Diritti delle Persone con Disabilità su invito del Ministro delle Disabilità, Alessandra Locatelli. Dal 2018 al 2024, ha potuto accogliere 1400 famiglie dall’Italia e dall’estero. La grande novità del 2025? La collaborazione con l’Azienda Sanitaria, che garantisce la presenza di un infermiere sempre reperibile, disponibile in struttura per monitorare le situazioni più delicate.
Ma questa non è solo una storia di strutture. È una storia di incontri, di relazioni, di alleanze umane. Come quello tra Insieme a te e AISLA, che ha abbracciato il progetto fin dai primi passi. “AISLA ci ha sostenuti dal primo anno – racconta Debora – e oggi ha una delle 18 postazioni della spiaggia dedicate ai suoi valori: la postazione dell’Ascolto, che è il cuore della loro missione.”
La priorità per le persone con SLA è rimasta una costante: sia nelle postazioni in spiaggia, sia negli appartamenti attrezzati adiacenti, dove gli ospiti trovano lo stesso livello di accessibilità che hanno a casa. “AISLA non è solo un partner. È parte della famiglia. Le sedi regionali ci segnalano le famiglie, i volontari vengono qui ogni estate. È una collaborazione continua e viva.”
Tra le tante testimonianze, una ha lasciato un segno speciale: quella di Davide Rafanelli, Consigliere Nazionale di AISLA. Quest’estate ha scelto la Spiaggia dei Valori per una vacanza insieme alla moglie Perla e alla loro bambina. “È stata un’esperienza unica – ha raccontato –. Ho fatto il bagno con mia figlia. Un papà che gioca, che vive. Nonostante tutto”. Durante il soggiorno, Davide si è trovato davanti a quaranta studenti dell’Università di Bologna. Hanno parlato per più di un’ora di cura, umanità e diritti. “Ho raccontato la mia esperienza – dice – e alla fine alcuni di loro mi hanno detto che ho toccato il loro cuore. È stato uno scambio profondo, vero.”
Come Davide, a ritrovare il gusto dell’estate, altri volti dell’Associazione come Paolo Zanini, Vicepresidente Nazionale AISLA e Lino che con il suo drone ha potuto immortalare la libertà di un bagno al mare e la possibilità di condividere tempo di qualità in un contesto davvero inclusivo.
E in fondo è questo che rende speciale la Spiaggia dei Valori: non è solo un progetto turistico, ma è sociale, sanitario e culturale insieme che continua a mettere al centro le persone con disabilità complesse, grazie alla sinergia con il sistema sanitario, l’università e associazioni come AISLA. Perché il mare, da solo, non può guarire.
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