Il Parlamento approva il nuovo congedo per malattie gravi - redigo.info

Compatibilità
Salva(0)
Condividi

È stata pubblicata, sulla Gazzetta Ufficiale del 27 luglio 2025, la legge 18 luglio 2025 n. 106, che introduce importanti misure a favore dei lavoratori affetti da malattie oncologiche, croniche o invalidanti. La normativa entrerà in vigore il 9 agosto 2025.

L’articolo 1 prevede per i dipendenti pubblici e privati con un’invalidità pari o superiore al 74% la possibilità di richiedere un congedo non retribuito della durata massima di 24 mesi, anche frazionabile. Durante il congedo il lavoratore mantiene il posto, ma il periodo non viene calcolato ai fini dell’anzianità di servizio né ha effetti previdenziali (salvo riscatto). È inoltre incompatibile con lo svolgimento di attività lavorativa, ma compatibile con altri benefici eventualmente spettanti. La fruizione è subordinata all’esaurimento di tutte le altre assenze giustificate disponibili.

Al termine del congedo, se le mansioni lo consentono, il lavoratore ha diritto di precedenza nell’accesso al lavoro agile.

Per quanto riguarda i lavoratori autonomi che operano in modo continuativo con un committente, è prevista la sospensione dell’attività per un massimo di 300 giorni l’anno in caso di gravi malattie, superando il precedente limite di 150 giorni.

Dal 1° gennaio 2026, l’articolo 2 introduce per i lavoratori, o per chi ha figli minori nelle medesime condizioni, 10 ore annue di permessi retribuiti. Questi possono essere usati per visite, esami, analisi cliniche o cure frequenti, dietro prescrizione medica. I permessi danno diritto a indennità economica e copertura figurativa, applicando le regole previste per le patologie gravi. Nel settore privato, l’indennità è anticipata dal datore di lavoro e recuperabile tramite conguaglio.

Le disposizioni si applicano anche alle Regioni a statuto speciale e alle Province autonome, nel rispetto degli statuti e delle relative norme.

Infine, si ricorda il D.M. 5 luglio 2024, che disciplina il rilascio del certificato di oblio oncologico previsto dalla Legge 193/2023.

Redazione redigo.info

Recapiti
redazione