Vacanze al top? Manteniamoci perfettamente idratati!
Relax, avventura, movimento, svago… Tutto bellissimo, ma non dobbiamo trascurare un’abitudine fondamentale: bere ogni giorno quantità ottimale di acqua.
In villeggiatura cambiamo i ritmi, gli ambienti, la routine. Si sta al sole, si cammina di più, si fa sport, si viaggia ma una cosa non cambia mai, ovvero il bisogno d’acqua del nostro corpo. L’idratazione resta una necessità quotidiana e, se beviamo meno di quanto dovremmo, le conseguenze non tardano a farsi sentire. Ad esempio l’efficienza fisica e mentale si riduce, può comparire un fastidioso mal di testa, la pelle tira, la digestione si appesantisce e l’intestino rallenta. Tutti segnali della disidratazione che, spesso, si manifesta in modo subdolo e silenzioso.
Occhio alla disidratazione in vacanza
Il bello delle ferie è poter finalmente staccare la spina. Anche se siamo in “modalità off” dobbiamo continuare a prenderci cura del nostro benessere, facendo attenzione ai fattori tipici di questo periodo che favoriscono la disidratazione.
- Aria condizionata. Tanto sui mezzi di trasporto quanto in hotel, il condizionatore – indispensabile quando l’afa si fa opprimente – riduce il livello di umidità ambientale, attenuando lo stimolo della sete. In sostanza, ci disidratiamo senza rendercene conto. Un fenomeno ancora più accentuato in aereo: nella cabina pressurizzata l’umidità può scendere sotto il 20%, ed è frequente ritrovarsi con gli occhi irritati e le labbra screpolate.
- Mare. Tra lunghe code in auto per raggiungere le spiagge, pennichelle sotto il sole, nuotate e partite di beach volley capita di andare incontro a disidratazione, magari perché ci “dimentichiamo” di bere o non abbiamo con noi dell’acqua da sorseggiare. A peggiorare la situazione si aggiunge l’acqua di mare, ingerita involontariamente, che ha un naturale potere disidratante.
- Montagna. L’aria secca, rarefatta e più fredda in quota aumenta la dispersione di liquidi attraverso la respirazione e la pelle, anche in assenza di sudorazione abbondante. Basti pensare che, in caso di sforzi fisici intensi e prolungati come durante le escursioni, possiamo perdere fino a due litri di liquidi all’ora!
- Citta d’arte. Passeggiando alla scoperta di scorci suggestivi e monumenti, o in coda davanti a un museo, è facile rimandare il momento di bere fino a quando il corpo non manda segnali evidenti. Inoltre, l’effetto “isola di calore urbana” – provocato da asfalto e cemento – amplifica il rischio di disidratazione.
Preziosi consigli per idratarsi di più
Bere la quantità d’acqua necessaria all’organismo è importante tutto l’anno, ma durante le vacanze ci vuole un pizzico di “applicazione” in più, mettendo in pratica le giuste strategie.
- Porta con te una borraccia leggera e compatta. Averla in borsa o nello zaino, pronta all’uso, è un “promemoria visivo” che ti ricorderà di bere con frequenza, in più è una scelta green che aiuta a ridurre sensibilmente il consumo di plastica monouso e quindi l’inquinamento. È essenziale però lavarla dopo ogni utilizzo, così da evitare la proliferazione di batteri o muffe.
- Consuma cibi ad alto contenuto di acqua. Ad ogni pasto o spuntino, via libera a verdura e frutta fresca di stagione: cetrioli, pomodori, ravanelli, carote, zucchine, melone, angurie, albicocche e pesche. Insalatone, zuppe fredde, estratti e centrifugati sono gustosi “alleati” per garantirti un apporto extra di liquidi, a patto però di limitare alimenti e bevande disidratanti tra cui quelli ricchi di sale (salumi, formaggi stagionati, snack, bibite zuccherate, alcolici e caffè).
- Non aspettare lo stimolo della sete, perché se arriva è già un campanello d’allarme. Bere a intervalli regolari, prima che si presenti la classica sensazione di “arsura”, è il primo passo per mantenersi idratati.
- Se anche tu tendi a non bere abbastanza, prova una soluzione ipotonica. Grazie alla bassa concentrazione di Elettroliti e Carboidrati, aiuta a favorire l’idratazione a livello cellulare. Niente a che vedere con le normali “acque aromatizzate”!
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