“Investimenti troppo rischiosi”: BDM Banca deve rimborsare la risparmiatrice - CONFCONSUMATORI

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“Investimenti troppo rischiosi”: BDM Banca deve rimborsare la risparmiatrice La sentenza del Tribunale di Bari in un caso seguito da Confconsumatori

Bari, 29 luglio 2025 – Era stata indotta a partecipare all’aumento di capitale varato dalla banca e ad acquistare titoli azionari, ma l’investimento era troppo rischioso e non le era stato presentato nel modo corretto. E così il Tribunale di Bari, con la sentenza del 10 luglio scorso, ha accolto la domanda della ricorrente contro Bdm Banca Spa, già Banca Popolare di Bari. Nel caso è stata assistita dall’avvocato Alessandra Taccogna, legale di Confconsumatori Bari, Capurso e Triggiano.

Il Tribunale ha stabilito che quegli investimenti “in ragione della natura illiquida dei titoli e della elevata rischiosità, non possono ritenersi compatibili con l’obiettivo di investimento dichiarato” e con il profilo di rischio della risparmiatrice, che “aveva infatti il titolo di maestra d’asilo e nessuna conoscenza finanziaria”. Inoltre “la valutazione di adeguatezza deve essere effettuata non solo in relazione alla capacità patrimoniale degli investitori, ma anche alla diligente diversificazione degli investimenti, finalizzata alla riduzione del rischio, dovendosi ritenere in linea di principio inadeguata l’eccessiva concentrazione di risorse su un unico titolo di rischio che, nel caso di specie, dall’analisi degli estratti conto titoli, risulta pari al 100%”.

Pertanto, “l’inosservanza degli obblighi di segnalazione di inadeguatezza ed astensione dall’esecuzione, indipendentemente dall’ulteriore profilo dell’eccessiva concentrazione delle azioni, ha comportato l’inadempimento colpevole della banca, tale da giustificare l’accoglimento della domanda di risoluzione”.

Il Tribunale ha dunque dichiarato la risoluzione degli ordini di acquisto delle azioni per inadempimento grave della banca e condannato la stessa banca alla restituzione della somma di 24.818,35 euro, oltre agli interessi legali, e al rimborso delle spese processuali per altri 5mila euro.

«Con questa sentenza, che ha accolto integralmente la domanda della ricorrente – dichiara l’avvocato Alessandra Taccogna – finalmente giustizia è stata fatta e questo rappresenta un grande risultato e speranza per tutti coloro che si trovino nella medesima situazione e vogliano tentare di ottenere la restituzione delle somme investite nei titoli azionari di Bdm Banca (ex Bpb), tramite l’utilizzo di raggiri e informazioni non corrispondenti al vero da parte dei funzionari della stessa banca». Per informazioni: www.confconsumatoribact.it; aletaccogna.confconsumatoribari@gmail.com; 334 3556495.

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