IVECO: necessario l’intervento del Governo a garazia dell’occupazione e degli stabilimenti italiani

Compatibilità
Salva(0)
Condividi

Comunicato Stampa

Dichiarazione del Segretario generale FIM CISL Ferdinando Uliano

IVECO: necessario l’intervento del Governo a garazia dell’occupazione

e degli stabilimenti italiani

Nella giornata odierna, Iveco Group ha comunicato alle organizzazioni sindacali due operazioni industriali di grande rilevanza che coinvolgono complessivamente circa 14.650 lavoratori italiani.

La prima riguarda la cessione del settore Defence a Leonardo per un valore di 1,7 miliardi di euro, che coinvolge i plant di Bolzano, Vittorio Veneto e Astra. L’operazione, che sarà completata entro il 31 marzo 2026, segue lo spin-off del ramo difesa deliberato il 7 gennaio scorso e si inserisce nella strategia di rafforzamento del comparto “Land Defence”, in collaborazione con Rheinmetall.

Pur riconoscendo l’importanza strategica dell’operazione su ramo defence, come FIM-CISL esprimiamo forti preoccupazioni per le conseguenze che potrebbero ricadere sugli altri stabilimenti italiani, attualmente coinvolti nella fornitura di componentistica per i veicoli militari. Chiediamo garanzie concrete sul mantenimento delle forniture e dei livelli occupazionali.

La seconda comunicazione ivece ha riguardato la proposta di OPA non ostile da parte di Tata Motors sull’intero azionariato di Iveco Group per i settori Bus e veicoli commerciali. Exor ha dichiarato la volontà di cedere il proprio intero pacchetto del 27,6%, segnando di fatto la completa uscita della famiglia Agnelli dal controllo della società. Come FIM giudichiamo negativamente questa decisione, si tratta di una scelta che allontana un’importante realtà industriale italiana dal suo storico radicamento nazionale. Tata Motors – che oggi impiega 91.000 lavoratori e produce auto, camion e bus – non ha attualmente alcuna presenza produttiva o commerciale in Europa.

Riteniamo quindi, indispensabile che venga garantita una significativa presenza italiana nell’azionariato, per tutelare la prospettiva industriale e occupazionale dei siti presenti sul nostro territorio. Pe rquesto chiediamo al Governo italiano un intervento immediato, che non si limiti a mere dichiarazioni di principio, ma si concretizzi nell’attivazione di tutti gli strumenti legali e istituzionali utili a preservare la produzione, l’occupazione e il valore strategico degli stabilimenti Iveco in Italia.

Su questi temi, la FIM aprirà da subito un confronto serrato, a partire dall’incontro previsto per domani al MIMIT.

Roma, 30 Luglio 2025                                                                                   Ufficio Stampa Nazionale FIM CISL

Recapiti
admin