Ape Regina. Una giornata per Molly Bloom a Ferento TeatroFestival il 5 agosto

Ape Regina, foto di Stefano Roggero
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Il Teatro Romano di Ferento (Area Antiche Terme) si prepara ad accogliere una delle più innovative interpretazioni contemporanee dell'Ulisse di Joyce. Martedì 5 agosto alle ore 19:30, "Ape Regina - Una giornata per Molly Bloom" porterà sul palco una moderna Penelope attraverso la performance di Giorgia Cerruti, che firma anche la regia insieme a Davide Giglio.

Lo spettacolo teatrale, prodotto da Piccola Compagnia della Magnolia e Cubo Teatro, trae ispirazione dall'ultimo capitolo del capolavoro joyciano per esplorare la metamorfosi femminile attraverso una giornata nella vita di una ex attrice in cerca di rinascita. La protagonista diventa simbolo di una femminilità libera e autentica, che sceglie "l'etica del corpo" per fronteggiare l'esistenza.

"Abbiamo voluto creare un ponte tra la Molly Bloom di Joyce e le grandi dive hollywoodiane del Novecento", spiega Giorgia Cerruti. "In questo spettacolo intravediamo la forza ironica di Bette Davis, gli sguardi dolenti di Norma Desmond e la sobrietà di Joan Crawford. È un tentativo di scrittura femminile liberata dal discorso maschile, dove la protagonista si scopre dicendosi, in un percorso di rivelazione a sé stessa".

La performance si sviluppa in uno spazio scenico intimo, dove Molly vive una giornata intera dalla mattina alla sera. Il pubblico assiste a un esperimento di dilatazione del sé, dove la protagonista porta nel corpo le tracce delle sue emozioni: il volto che si devasta nella sofferenza, la scompostezza nell'entusiasmo, la frenesia nell'amore.

Il progetto artistico si colloca in una dimensione temporale fluida, fluttuando dagli anni Cinquanta al presente, dall'atmosfera onirica di Hollywood a un oggi indistinto. Questa crisi delle coordinate spazio-temporali suggerisce che ciò cui si assiste potrebbe non essere vero, come accade nel teatro.

"Molly è The Flesh, la carne, rappresenta un'adesione immediata alla vita", continua Cerruti. "La sua operosità mentale incontrollata ci permette di indagare una femminilità vibrante e indipendente, mossa dal principio dell'amore. È un sì incondizionato all'Universo, organizzato nello spazio ristretto di una stanza carica di passato e futuro".

Lo spettacolo rappresenta un esperimento metodologico fondato sull'instabilità emotiva dell'attore, che deve scoprire cosa dire nel momento stesso in cui lo dice. L'abito di scena è realizzato da Daniela Rostirolla, mentre un ringraziamento speciale va a Lucio Diana e Guglielmo Diana per i preziosi consigli artistici.

I biglietti, disponibili da 10 a 12 euro (più prevendita), possono essere acquistati online su ticketitalia.com, nelle prevendite del circuito o direttamente alla biglietteria del Festival la sera stessa dello spettacolo. 

Il Teatro Romano di Ferento si trova in Strada Teverina km 7 a Viterbo.
Per informazioni: +39 393 904 1725 - https://www.teatroferento.it 

Recapiti
Luciano Lattanzi
redazione@mediaesipario.it
3473445452
www.mediaesipario.it
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