Le comunità energetiche rinnovabili si affermano come leva strategica per la transizione ecologica e la giustizia sociale. Un recente convegno in Sicilia ne ha evidenziato il potenziale trasformativo.
Come possiamo affrontare la crisi energetica e climatica con strumenti concreti, inclusivi e capaci di generare valore per i territori? Una risposta arriva dal modello delle comunità energetiche rinnovabili (CER), realtà in crescita che mettono al centro la condivisione dell’energia, la partecipazione attiva dei cittadini e una nuova visione della giustizia sociale ed ecologica.
Se n’è parlato con grande partecipazione e interesse a Caltanissetta durante il convegno “Energia condivisa: il potere delle comunità”, promosso da Federconsumatori in collaborazione con enti locali e attori della transizione. L’iniziativa ha coinvolto esperti, associazioni, amministratori e realtà territoriali, tutti impegnati a costruire modelli energetici più democratici e sostenibili.
Al centro del dibattito, non solo l’importanza delle comunità energetiche nel ridurre la povertà energetica e valorizzare le risorse locali, ma anche il ruolo chiave dell’educazione energetica, della cooperazione tra cittadini e del supporto normativo e istituzionale per scalare il modello.
L’esperienza siciliana dimostra come, anche in contesti apparentemente marginali, sia possibile attivare percorsi concreti di cambiamento che creano relazioni di prossimità, benefici economici condivisi e una maggiore resilienza dei territori.
🔗 Per approfondire temi, interventi e prospettive emerse durante il convegno, leggi l’articolo completo pubblicato su Il Fatto Nisseno: Federconsumatori Caltanissetta: partecipato il convegno “Energia condivisa: il potere delle comunità”