Comunicato Stampa
Ex Ilva. Fim Fiom Uilm: prime adesioni dei gruppi parlamentari per l’incontro del 29 agosto. Respingiamo le polemiche: serve massima responsabilità, non divisioni
In data 1° agosto, FIM-CISL, FIOM-CGIL e UILM-UIL hanno assunto, in sede istituzionale a Palazzo Chigi – sede del Governo italiano – alla presenza delle più alte cariche ministeriali, una posizione chiara e precisa in merito al piano di rilancio dell’ex Ilva. Da mesi, è in corso il tentativo di definire un Accordo di Programma, propedeutico al piano industriale e al bando, tra le istituzioni coinvolte: Comune, Provincia, Regione, MIMIT e Autorità Portuale.
Per le organizzazioni sindacali, il piano deve rispondere a tre obiettivi fondamentali: il risanamento ambientale, la decarbonizzazione, le garanzie occupazionali.
Proposte che abbiamo precisato in estrema sintesi nel comunicato stampa (qui allegato) prima dell’incontro a Palazzo Chigi.
L’ ipotesi di ridimensionamento del piano vedrà la ferma opposizione del sindacato e dei lavoratori, che sono pronti a mettere in campo iniziative di lotta.
In attesa della definizione del bando da parte dei Commissari di ADI AS e ILVA AS, abbiamo previsto, per il prossimo 29 agosto, un nuovo momento di informazione e sensibilizzazione, volto a coinvolgere tutti i gruppi parlamentari.
Ad oggi, abbiamo già ricevuto le prime adesioni da parte dei seguenti gruppi: Italia Viva, Noi Moderati, AVS (Alleanza Verdi e Sinistra), Partito Democratico (PD)
Non comprendiamo, invece, le strumentali e inutili polemiche politiche, dopo anni che sollecitiamo risposte concrete, volte a creare divisioni piuttosto che quel clima di massima responsabilità necessario per trovare una soluzione positiva a questa vertenza industriale.
FIM, FIOM e UILM sono quotidianamente impegnate in questa importante vertenza, a tutti i livelli territoriali, per la difesa dell’industria, dell’occupazione, dell’ambiente e della salute.
Lo dichiarano i segretari generali di Fim, Fiom e Uilm, Ferdinando Uliano, Michele De Palma e Rocco Palombella.
Roma, 6 agosto 2025 Uffici Stampa Fim Fiom Uilm