Uso aziendale e superminimo: la Corte d’Appello di Milano conferma il divieto di assorbimento
Umberto Villa, ha commentato su il Quotidiano Giuridico di Wolters Kluwer Italia, la sentenza n. 552/2025 della Corte d’Appello di Milano, che ha confermato l’illegittimità dell’assorbimento del superminimo individuale da parte del datore di lavoro in presenza di un uso aziendale contrario.
Il caso nasce dal ricorso di un lavoratore che contestava l’assorbimento del superminimo a seguito del rinnovo del CCNL. La società, per oltre un decennio, aveva mantenuto una prassi costante di non assorbimento, configurando un uso aziendale vincolante.
La Corte ha ribadito che l’uso aziendale, se costante, generalizzato e favorevole al lavoratore, rappresenta una fonte normativa autonoma assimilabile a un contratto collettivo, e può prevalere anche su clausole contrattuali individuali.
La decisione si inserisce in un orientamento ormai consolidato della giurisprudenza milanese (App. Milano nn. 416, 417, 433, 443/2025), confermando la necessità di valutare con attenzione le prassi in uso nelle aziende.