Buonomo: �A 9 anni dal sisma, ad Amatrice mancano case e servizi�
�Ricreare tessuto produttivo o spopolamento irreversibile�
25/08/2025 Sindacato.
�Dopo 9 anni dal terremoto di Amatrice, le persone colpite vivono ancora in abitazioni di emergenza, mentre attivit� produttive, scuole e ospedali operano in strutture provvisorie. Senza lavoro, servizi e infrastrutture le famiglie non potranno rientrare e lo spopolamento diventer� irreversibile�.
� quanto ha dichiarato la segretaria confederale della Uil, Vera Buonomo.
�Il terremoto del Centro Italia caus� 299 vittime, 41 mila sfollati e la distruzione di case, scuole, ospedali, luoghi di lavoro e interi centri storici. Non � tollerabile che la ricostruzione venga ridotta a una mera questione edilizia. Ricostruire - ha spiegato Buonomo - non significa soltanto rimettere in piedi le case, ma ricreare un tessuto sociale, economico e produttivo�.
�La vera sfida � trasformare la ricostruzione in un modello di rinascita per l�Appennino centrale che tenga insieme investimenti produttivi e sostenibili, servizi sanitari e scolastici accessibili, infrastrutture moderne, prevenzione antisismica, cura del territorio e valorizzazione delle vocazioni locali. Occorre - ha aggiunto Buonomo - un sistema normativo organico e stabile, che coinvolga le parti sociali e sia capace di prevenire e gestire le emergenze, proteggendo l�occupazione e le imprese e contrastando le infiltrazioni criminali e lo sfruttamento sul lavoro�.
�Le comunit� colpite dal sisma - ha concluso Buonomo - meritano risposte certe. Pertanto, confermiamo il nostro impegno a rappresentare le loro istanze, affinch� ogni ritardo venga colmato e si realizzi una ricostruzione che sia insieme materiale, sociale ed economica�.
Roma, 25 agosto 2025