Il MIMIT, con il comunicato presente nella G.U. n. 196 del 25 agosto 2025, informa dell’apertura di un nuovo sportello dedicato alle agevolazioni del Fondo per il sostegno alla transizione industriale secondo le disposizioni del Decreto direttoriale del 18 luglio 2025.
Dalle ore 12,00 del 17 settembre 2025 alle ore 12,00 del 10 dicembre 2025, infatti, sarà operativo un nuovo sportello per la presentazione di domande sullo strumento agevolativo del Fondo per il sostegno alla transizione industriale, che ha l’obiettivo di favorire l’adeguamento del sistema produttivo italiano alle politiche UE sulla lotta ai cambiamenti climatici.
Lo strumento agevolativo del Fondo per il sostegno alla transizione industriale è finalizzato al sostegno di programmi di investimento per la tutela ambientale con una dotazione iniziale di 134.018.568,13 euro all’attuazione dello sportello, operante attraverso una procedura valutativa a graduatoria atta a determinare l’ordine di ammissione alle valutazioni istruttorie delle domande presentate.
Le agevolazioni sono concesse, nella forma del contributo a fondo perduto, nei limiti delle intensità indicate dal Decreto del Direttore del 23 dicembre 2024, tenendo conto delle variazioni introdotte dal Decreto direttoriale 18 luglio 2025.
Agevolazioni del Fondo per il sostegno alla transizione industriale: requisiti e finalità
Le imprese del settore manifatturiero (sezione C ATECO 2007), attive su tutto il territorio nazionale, possono presentare domanda se regolarmente iscritte al Registro delle imprese, non in difficoltà al 31 dicembre 2019, in regola con i contributi, non coinvolte in procedure concorsuali né destinatarie di aiuti illegittimi non restituiti.
Il 40% delle risorse è riservato alle imprese operanti in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia; il 50%, invece, è destinato alle cosiddette imprese energivore, ovvero quelle ad alto consumo energetico registrate presso la CSEA.
I programmi di investimento devono riguardare una sola sede produttiva e puntare esclusivamente a migliorare la sostenibilità ambientale dei processi aziendali. I progetti ammessi, dunque, mirano a:
- aumentare l’efficienza energetica, nell’esecuzione dell’attività d’impresa;
- ridurre l’uso di risorse tramite riuso, riciclo o impiego di materie prime riciclate.
Le imprese possono presentare la domanda esclusivamente on-line, attraverso la piattaforma informatica accessibile nell’apposita sezione del sito internet di Invitalia; le domande saranno avviate alla fase di valutazione istruttoria secondo l’ordine conseguito in graduatoria.
Saranno ammesse alle agevolazioni le domande valutate positivamente, fino a concorrenza delle risorse disponibili.
Redazione redigo.info