INTERROGAZIONE N. 264/A | Consiglio regionale della Sardegna

Compatibilità
Salva(0)
Condividi

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVII Legislatura

Interrogazione n. 264/A

INTERROGAZIONE SORGIA, con richiesta di risposta scritta, sulle gravi criticità del sistema di trasporto merci da e per la Sardegna e sull’assenza di un piano strutturale regionale per garantire continuità territoriale e competitività alle imprese isolane.

***************

Il sottoscritto,
PREMESSO che:
– il settore del trasporto merci in Sardegna riveste un ruolo strategico per l’economia regionale, assicurando l’approvvigionamento di beni essenziali e l’export delle produzioni locali;
– secondo quanto denunciato dalla Confederazione Italiana della Piccola e Media Industria Privata (CONFAPI) Sardegna, Autotrasportatori Sardi Riuniti (A.S.R) e TrasportoUnito, il comparto sta attraversando una crisi senza precedenti, determinata da una combinazione di costi in forte aumento, normative penalizzanti, carenze infrastrutturali e mancanza di personale specializzato;
– a partire dal 1° gennaio 2024, l’inclusione del trasporto marittimo nel sistema europeo ETS (Emission Trading System) ha provocato rincari medi fino a euro 627 per singola tratta di autoarticolati, con tariffe che nel luglio 2025 hanno raggiunto euro 1.527 più IVA, e la prospettiva di ulteriori aumenti nel 2026 con l’estensione ai veicoli commerciali;
– la scarsità di corse navali, l’interruzione del programma di rimborso “Sea Modal Shift” (SMS), le difficoltà nell’effettuare le revisioni ATP per i mezzi refrigerati e le condizioni di lavoro giudicate “disumane” durante le traversate aggravano ulteriormente la situazione;
– le grandi imprese beneficiano di sconti rilevanti nei collegamenti marittimi, mentre i piccoli trasportatori, spesso subappaltati al 100 per cento dalle prime, risultano fortemente penalizzati;

CONSIDERATO che:
– la condizione di insularità della Sardegna, non adeguatamente compensata, comporta per le imprese locali costi aggiuntivi e un gap competitivo nei confronti dei concorrenti di terraferma;
– l’assenza di una vera continuità territoriale per le merci produce ricadute negative sull’intera filiera logistica e distributiva, con possibili effetti sulla disponibilità e sui prezzi di generi alimentari e beni di prima necessità;
– le associazioni di categoria chiedono da tempo:
– il riconoscimento di una piena competenza legislativa e regolamentare primaria in materia di trasporto merci alla Regione Sardegna, con adeguate risorse finanziarie;
– misure di compensazione per gli effetti penalizzanti del sistema Enti del terzo settore (ETS);
– interventi straordinari per garantire revisioni e rinnovi ATP nell’Isola;
– l’istituzione di un tavolo permanente tra Regione, Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (MIT), compagnie di navigazione e rappresentanze del settore, con un gruppo di lavoro operativo sulle urgenze e uno dedicato alle soluzioni strutturali;

SOTTOLINEATO che, a distanza di anni dalle prime denunce pubbliche, le problematiche sono rimaste irrisolte, con un peggioramento della situazione e senza che sia stato presentato un piano strutturale di lungo periodo,

chiede di interrogare la Presidente della Regione e l’Assessore regionale dei trasporti, ciascuno per quanto di competenza, per sapere:
1) se siano a conoscenza delle gravi criticità segnalate dalle associazioni di categoria del settore del trasporto merci;
2) quali azioni immediate intendano intraprendere per fronteggiare l’emergenza e contenere l’aumento dei costi legati all’applicazione del sistema ETS;
3) se non ritengano opportuno attivarsi per ottenere il trasferimento delle competenze legislative e regolamentari in materia di trasporto merci alla Regione Sardegna, con risorse dedicate;
4) quali iniziative intendano assumere per garantire una reale continuità territoriale merci che tuteli anche i piccoli operatori;
5) se non ritengano urgente l’apertura di un tavolo tecnico permanente con MIT, compagnie di navigazione e rappresentanze del settore, articolato in un gruppo per le emergenze e uno per la pianificazione strategica a lungo termine.

Cagliari,11 agosto 2025

Recapiti
Michela Ghiani