Indescrivibile la sofferenza di tanti piccoli strappati alla morte: aiutaci a salvarli

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L’ultimo gattino è stato letteralmente strappato alla morte soltanto qualche giorno fa, talmente infestato dai parassiti da avere persino le pulci in bocca. Un recupero con cui i volontari dell’OIPA di Alessandria sono arrivati a quota tredici cuccioli, tutti soccorsi nelle scorse settimane.
Alcuni sottratti da una situazione di estremo degrado, costretti a vivere nell’immondizia insieme a dei gatti adulti non sterilizzati. Altri ritrovati bagnati e infreddoliti sotto la pioggia battente.

Inenarrabile la loro sofferenza: magrissimi e affamati, alcuni piccoli avevano ancora bisogno del latte materno. Mangiati vivi da pulci e zecche, per ripulirli e spulciarli i volontari hanno impiegato ore e ore.
Due gattini sono tuttora allattati giorno e notte, e necessitano di attenzioni continue; altri cuccioli sono in cura per i disturbi oculari causati dalla rinotracheite, e addirittura una gattina è stata ritrovata affetta dalla polmonite.

Gli Angeli blu stanno facendo il possibile per restituire un po’ di serenità a questi piccoli e aiutarli a sopravvivere, ma non è semplice. Quello della cura è un lavoro immane e faticoso, che richiede tempo, energie, risorse.
I volontari “ci stanno mettendo l’anima e il cuore”, ma senza la nostra solidarietà è davvero difficile garantire cibo necessario per tutti, così come i medicinali e le visite veterinarie.

Non lasciamoli soli: aiutiamo i gattini dell’OIPA di Alessandria. Basta un’offerta, o ancora meglio, un’adozione in famiglia.

Per qualsiasi informazione sugli aiuti da offrire e per le adozioni di uno dei tanti gattini contatta i volontari OIPA di Alessandria

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