La sessualità è un aspetto fondamentale della vita umana e le persone con disabilità, indipendentemente dai limiti imposti dalle proprie condizioni di salute, hanno il pieno diritto di cercare una vita sessuale soddisfacente e piacevole, come riconosciuto anche dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).
Parlare di diritti significa anche parlare di autodeterminazione: poter controllare la propria sessualità, scegliere partner e relazioni, decidere se essere o meno sessualmente attivi, perseguire una vita sessuale sicura, soddisfacente e piacevole.
Pregiudizi e barriere culturali
Nonostante questo, pregiudizi, stereotipi e barriere fisiche, sociali e culturali spesso ostacolano il pieno riconoscimento di questo diritto.
La società tende a escludere le persone con disabilità dalla dimensione della sessualità, trattandole come “eterni bambini” o riducendo la sessualità alla sola igiene personale.
Tra i pregiudizi più diffusi troviamo:
- l’idea che la disabilità sia incompatibile con il desiderio e il piacere,
- la riduzione della sessualità alla sola componente fisica,
- la negazione che le persone con disabilità possano essere desiderabili e attraenti,
- una visione pietistica delle relazioni in cui la disabilità è presente, viste più come rapporti di cura e sacrificio che come relazioni d’amore e complicità.
Una cultura della sessualità inclusiva
Le rappresentazioni sociali e i linguaggi che utilizziamo hanno un impatto decisivo nella creazione della cultura: influenzano il modo in cui percepiamo la realtà e ciò che riteniamo possibile o legittimo.
Manca ancora, nella nostra società, una cultura della sessualità inclusiva.
Il primo passo è riconoscere che le persone con disabilità possono avere, e spesso hanno, una vita sessuale e affettiva attiva, autentica e significativa.
Per questo è fondamentale formare professionisti, caregiver e famiglie ad affrontare il tema della sessualità con competenza, sensibilità e rispetto.
104 modi di amare: un evento per parlarne insieme
Per aprire un dialogo autentico su questi temi e dare voce ai diritti delle persone con disabilità, Parent Project promuove l’evento “104 modi di amare – Affettività, sessualità e diritti: parliamone insieme”.
Data: 11 ottobre 2025
Luogo: Casa Internazionale delle Donne, Roma
Un’occasione per condividere esperienze, riflessioni e costruire insieme una cultura inclusiva, libera da pregiudizi e barriere.