Pensare con le mani - CSArt

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Antonella De Nisco parteciperà con un'installazione site-specific alla mostra Pensare con le mani che verrà inaugurata sabato 13 settembre 2025, alle ore 17.00, presso l’ex Consorzio Agrario di Piacenza e sarà visitabile fino al 15 ottobre. Curata da Pierluigi Montani e Mario Ugolotti, con la direzione artistica di Sergio Buttiglieri e il coordinamento generale di Carlo Fornaini, questa iniziativa nasce dalla collaborazione tra l’Associazione Tralaviaemiliaeluest, il Festival del Pensare Contemporaneo e il Consorzio Terre Padane. Il progetto prevede anche tre laboratori con gli artisti.

Il laboratorio a cura di Antonella De Nisco, dal titolo POche alghe, molto cielo: esporsi/scoprirsi, si ispira alla sua installazione sit-specific Le alghe sono grovigli misteriosi. Le alghe sono organismi capaci di vivere in condizioni estreme, al contempo fragili e robuste; assorbono anidride carbonica e producono ossigeno. Rappresentano risorse preziose e delicate, in grado di contrastare il cambiamento climatico e produrre energia. Tuttavia, la loro proliferazione eccessiva, causata dall’inquinamento, provoca l’eutrofizzazione delle acque, creando così “molte alghe… poco cielo per respirare”.

Nella stessa giornata di sabato 13 settembre 2025 si terranno altri due laboratori: "Virtual Site Specific" di Oscar Accorsi e "Integrazione pittorica come metafora del possibile" di Dino Molinari, entrambi dalle ore 10 alle 16. Le iscrizioni ai laboratori sono aperte sul sito: www.pensarecontemporaneo.it, tramite il modulo disponibile all’indirizzo: https://ondealte.typeform.com/to/SKPoVAzm.

Nel grande ex-magazzino una serie di arazzi evoca fioriture di alghe sospese in cielo, come silenziose testimoni della presenza del fiume invisibile che scorre accanto alla città di Piacenza. Le alghe danzano, intrecciando segreti nascosti, respirando al lento ritmo di un fiume incalzante. Diventano custodi di storie, sussurrano sogni sommersi e incarnano il canto e il cuore del fiume Po. Le antiche funzioni del magazzino dei formaggi, situato nel vasto complesso dell’ex Consorzio Agrario, sono ormai cessate. Questi spazi hanno assunto un nuovo fascino che va oltre l’archeologia industriale: essi raccontano la storia, la socialità e l’economia di un grande territorio, diventando così parte integrante della sua stessa vita.

La collettiva resterà visibile presso presso l’ex Consorzio Agrario di Piacenza dal 13 settembre al 15 ottobre 2025, dal lunedì al venerdì nei seguenti orari: 08.30-12.30, 14.00-17.30 (sabato e domenica dalle 10.00 alle 18.00). L’ingresso è libero.

Opere di Oscar Accorsi, Emanuele Baistrocchi, Chiara Berta, Elia Bonetti, Claudio Bernardi, Sara Bonuccelli, Vanessa Brusati, Danilo Cassano, Michele Cropera, Antonella De Nisco, Like Project, Marco Martalar, Dino Molinari, Pierluigi Montani, Mario Ugolotti.

Per approfondimenti sul progetto: https://www.tralaviaemiliaeluest.it/, info@tralaviaemiliaeluest.it. Per informazioni sul lavoro dell'artista Antonella De Nisco: www.antonelladenisco.itwww.facebook.com/denisco.antonella, www.instagram.com/antonella_denisco/

Antonella De Nisco vive a Reggio Emilia. Laureata in Storia dell'Arte (Università di Parma) e diplomata in Pittura (Accademia di Belle Arti di Bologna), ha seguito corsi di Alta Formazione in Didattica Laboratoriale (Università di Bologna). Accanto all'attività espositiva, l'artista collabora a progetti, installazioni, eventi, lezioni, pubblicazioni e percorsi formativi. È autrice di articoli e ricerche sulla didattica dell'arte. Con l'architetto Giorgio Teggi ha teorizzato Per un'arte clandestina, continuando a praticarla nell'ideazione di progetti sperimentali. Insieme hanno fondato l'associazione LAAI (Laboratorio di Arte Ambientale Itinerante), che realizza installazioni in contesti quotidiani per creare luoghi di sosta, cura e riflessione poetica. Collabora con la Scuola di Paesaggio “Emilio Sereni” (Museo Cervi, Gattatico, RE) e svolge attività creative in scuole, teatri, musei, comuni e luoghi naturali attraverso mostre e interventi site-specific.

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