I prà in la vàl di ponte Castano - l’acqua che racconta la storia

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I prà in la vàl di ponte Castano – l’acqua che racconta la storia

Il progetto è finanziato nell’ambito del Bando Cariplo RURALIS – Tutelare il paesaggio promuovendo occupabilità e inclusione sociale nelle aree rurali

PARTNER
Cooperativa sociale l’Officina (capofila); Fondazione Lombardia per l’Ambiente; Parco Lombardo della valle del Ticino.

DESCRIZIONE DEL PROGETTO
L’obiettivo generale del progetto è recuperare e conservare il paesaggio rurale tipico della “valle” di Ponte Castano, obiettivo raggiungibile solo attraverso la permanenza attiva di forme di agricoltura dedite alla coltivazione dei prati stabili e alla produzione di foraggi prativi.
Tale obiettivo necessariamente prevede di individuare e coinvolgere aziende agricole equilibrate e adeguate alla conformazione strutturale e poderale dell’area, capaci di operare su appezzamenti di piccole-medie dimensioni ed esperte di coltivazione prativa, arginando l’ingresso di forme di agricoltura inadeguate perché basate sulla coltivazione intensiva di seminativi e attrezzate con mezzi agricoli e fattori produttivi sovradimensionati e sproporzionati rispetto all’area su cui si intende operare.
Il mantenimento del paesaggio storico tradizionale attraverso la corretta gestione dell’acqua e degli agroecosistemi rappresenta il miglior adattamento ai gravi fenomeni del cambiamento climatico in atto, esempio di capacità di resilienza con origini ben salde nel passato, ma evidente ancora oggi.

IL RUOLO DELLA FLA NEL PROGETTO
Fra le attività previste nel progetto, FLA è responsabile della realizzazione di monitoraggi florofaunistici per valutare lo stato di conservazione del sito e per individuare le più adatte modalità di recupero.
I risultati dei monitoraggi serviranno ad individuare possibili indicatori della qualità ambientale del sito di progetto.
I monitoraggi faunistici (uccelli, odonati ed erpetofauna) saranno distribuiti nell’arco dei tre anni di 44 durata del progetto, effettuando le indagini in un periodo ante – opera e in un periodo post – opera, nell’area di intervento di progetto e in un’area di controllo/confronto (da individuare) gestita con agricoltura convenzionale o in stato di abbandono, al fine di potere confrontare i risultati.
I monitoraggi floristico-vegetazionali saranno effettuati all’interno delle superfici prative incluse nell’area interessata dagli interventi di progetto.
Le indagini consentiranno di individuare le specie foraggere utilizzabili per l’alimentazione del bestiame (graminacee e leguminose) anche al fine di attivare le pratiche colturali (semine, irrigazioni, etc.) più idonee per il ripristino ed il mantenimento dei prati stabili. Inoltre, consentiranno di individuare le specie di minor valore foraggero, ma più interessanti dal punto di vista naturalistico e conservazionistico (ad es. Sanguisorba officinalis).

TEMPISTICA
2025-2027

CONTATTO
Email: riccardo.falco@flanet.org

2025-09-10T11:51:03+02:00

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