Calendario differenziato per la contribuzione agricola - redigo.info

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Il calendario dei pagamenti INPS del mese di settembre 2025 riguarda:

  • titolari di prestazioni pensionistiche;
  • titolari di Assegno Unico Universale (AUU);
  • Assegno Nucleo Familiare (ANF) ed altri assegni familiari;
  • indennità NASpI e DIS-COLL;
  • Assegno di Inclusione (ADI) e Supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL);
  • Carta Acquisti e Carta dedicata a te. Rispetto a quest’ultima, dal 10 settembre 2025, nell’applicativo web dedicato ai Comuni, si trova il servizio in cui sono inserite le liste dei beneficiari per l’erogazione del relativo contributo per l’annualità corrente.

INPS comunica con messaggi e circolari ufficiali e differenziate in base alla tipologia di beneficio e canale di pagamento, tempi e regole di ognuna delle prestazioni.

Differentemente dalla generalità dei datori di lavoro, che versano la contribuzione dei lavoratori dipendenti mensilmente (il giorno 16 del mese successivo a quello di competenza), i datori di lavoro agricolo che hanno alle proprie dipendenze operai agricoli a tempo determinato (OTD) o a tempo indeterminato (OTI) sono tenuti a versare la contribuzione all’INPS ogni tre mesi.

Il calendario degli agricoli

In particolare, i datori di lavoro agricolo versano all’INPS i contributi di competenza 2025 degli OTD e OTI entro il:

– 16 settembre 2025, per la contribuzione del primo trimestre;
– 16 dicembre 2025, per la contribuzione del secondo trimestre;
– 16 marzo 2026, per la contribuzione del terzo trimestre;
– 16 giugno 2026, per la contribuzione del quarto trimestre.

Tra le aliquote contributive da applicare alle aziende agricole per gli OTD e gli OTI per l’anno 2025, quella contributiva al FPLD è fissata nella misura del:

– 30,30% (di cui 8,84% a carico del lavoratore) per la generalità delle imprese agricole;
– 32,30% (di cui 8,84% a carico del lavoratore) per le aziende agricole, singole o associate, di trasformazione o manipolazione di prodotti agricoli zootecnici e di lavorazione di prodotti alimentari con processi produttivi di tipo industriale.

Al contributo al FPLD devono aggiungersi anche le contribuzioni minori, riportate nell’allegato 1 alla circolare n. 46/2025. Vi rientra quella della disoccupazione agricola, pari al 2,75%. Va, però, ricordato che dal 1° gennaio 2022, tra le imprese del settore, le cooperative e i loro consorzi che trasformano, manipolano e commercializzano prodotti agricoli e zootecnici prevalentemente propri o conferiti dai loro soci di cui alla L. 240/84 non sono più assoggettate all’aliquota contributiva del 2,75%, ma sono tenute al versamento della contribuzione di finanziamento della NASpI per i lavoratori a tempo indeterminato con qualifica di operaio agricolo.

Redazione redigo.info

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