Chi ci segue forse ricorderà la storia di Dafne, una cagnolina sequestrata insieme ad altri tre cani dalle guardie zoofile OIPA di Piacenza. Tra tutti, lei, dolcissima simil maremmana, era quella che versava in condizioni più critiche, tant’è che quando è stata trovata, non riusciva neanche a stare in piedi e a camminare.
Legata a una pesante catena dietro a una vecchia stalla abbandonata, era rannicchiata al freddo, senza nemmeno un goccio di acqua a disposizione.
Le sue condizioni erano molto preoccupanti: oltre a una grave compromissione renale causata dallo stato di grave incuria in cui era stata lasciata, si sospettavano problemi neurologici.
Grazie al supporto di tante persone dal cuore grande, Dafne ha potuto ricevere le cure di cui aveva urgente bisogno, ma in particolare, c’è una persona speciale che ha voluto scrivere un destino diverso per lei. Un Angelo, di nome e di fatto, un volontario dell’associazione “La casa Selvatica”, che dopo averla conosciuta, si è innamorato di lei e ha deciso di adottarla, nonostante il suo handicap.
Oggi Angelo e Dafne vivono in simbiosi: bagni al fiume, brevi passeggiate, buon cibo, e una vita degna di questo nome.
Un grazie dal più profondo del cuore a tutti coloro che hanno contribuito a scrivere questo incredibile lieto fine.
